Covid, truffa da 440 milioni sulle misure di sostegno: arresti e indagati
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, truffa da 440 milioni sulle misure di sostegno: arresti e indagati

Guardia di Finanza

Indagine della Guardia di Finanza sulla truffa sulle misure di sostegno: 31 misure cautelare e 78 indagati.

ROMA – E’ stata aperta un’indagine dalla Guardia di Finanza sulla truffa sulle misure di sostegno contro il Covid. Secondo quanto riferito dall’Ansa, si tratta di soldi stanziati dallo Stato per aiutare le imprese e i commercianti e utilizzati in modo illecito nelle mani persone che non ne avevano diritto.

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Nei prossimi giorni continueranno tutti gli approfondimenti del caso per capire meglio quanto successo e soprattutto individuare altre persone coinvolte in questa vicenda.

Le indagini

La Procura di Rimini ha emesso 35 misure cautelari mentre sono 78 le persone indagate. Sono 440, invece, i milioni messi a disposizione dallo Stato e utilizzati in modo illecito in questa vicenda. Gli approfondimenti sono ancora in corso e nei prossimi giorni ci aspettiamo delle importanti novità.

La Guardia di Finanza, infatti, nei prossimi giorni proseguirà gli approfondimenti per capire eventualmente il coinvolgimento di altre persone in una vera e propria truffa. Resta il massimo riserbo sull’identità dei coinvolti in questa vicenda e presto altri cittadini potrebbero essere iscritti sul registro degli indagati per questa truffa.

Guardia di Finanza
Guardia di Finanza

La truffa

Come raccontato dall’Ansa, sono oltre 100 le società create ad hoc per poter usufruire dei bonus locazioni, bonus per ristrutturazioni con miglioramenti sismici ed energetici. Ma anche bonus facciate. La sede principale di questa associazione era a Rimini, ma alla fine le perquisizioni sono state svolte in diverse regioni italiane.

Al momento, sul registro degli indagati sono state iscritte 78 persone mentre 35 le misure cautelari emesse dalla Procura di Rimini. I punti sulla vicenda naturalmente sono diversi e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo e soprattutto non si esclude in futuro il coinvolgimento di altre persone in questa vicenda che ha ancora diversi punti da chiarire.

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ultimo aggiornamento: 31 Gennaio 2022 22:50

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