Coronavirus, l’indice di contagiosità a Milano sale fino a 0.86 Se dovesse superare l’1 si dovrebbero rivedere le norme della fase 2.
A Milano l’indice di contagiosità sale (Rt) a 0,86 e sono costantemente monitorati dalle autorità sanitarie, consapevoli che l’asticella si sta alzando verso il limite massimo stabilito.
Coronavirus, a Milano l’indice di contagiosità sale e tocca quota 0.86
Ma facciamo chiarezza. Fino a quando l’Rt resta sotto la soglia dell’1 l’epidemia è considerata in remissione. Milano al 21 maggio è arrivata allo 0,86. Quindi al momento non ci sono rischi concreti di una chiusura.
Facendo un’analisi temporale emerge come in dieci giorni (11-21 maggio), l’indice di contagiosità è passato dallo 0,6 (poco più) allo 0,86. In incremento significativo che merita di essere monitorato con attenzione.
L’indice di contagiosità nel periodo di tempo in analisi, ha una tendenza crescente, ossia è cresciuto di poco ma con costanza. E lo scopo è ovviamente quello di invertire la tendenza per iniziare una nuova discesa.
Gli effetti dell’allentamento delle misure restrittive
Milano sta sicuramente pagando l’allentamento delle misure restrittive, ma questo era messo in conto. Lo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, presentando la nuova stagione della Fase 2, aveva avvertito che il governo aveva deciso di correre un rischio calcolato, consapevole che la curva avrebbe ovviamente cambiato la sua tendenza.
La speranza, che in realtà è una convinzione supportata da studi e simulazioni, è che le norme anti-contagio (distanza di sicurezza e mascherine in primis) possano contenere la risalita della curva. È fondamentale quindi che i cittadini non si lasciano andare ad atteggiamenti poco prudenti.
Se l’Rt superasse la soglia dell’1 la fase 2 potrebbe essere rivista
È evidente che se a Milano l’Rt dovesse superare la soglia dell’1 si dovrebbero rivedere le regole della fase 2, con un possibile passo indietro rispetto all’allentamento delle norme di sicurezza.
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