Il G7 avverte sulle conseguenze della guerra: “Inflazione come non si vedeva da decenni a causa della guerra in Ucraina”.
Nell’ultimo comunicato congiunto rilasciato dai ministri delle Finanze e dai governatori delle banche centrali dei Paesi G7, si leggono le conseguenze drammatiche causate all’economia a causa della guerra in Ucraina. “In gran parte dei paesi del G7, i tassi di inflazione hanno raggiunto livelli che non si vedevano da decenni. Tutto questo, come risultato della guerra d’aggressione della Russia contro l’Ucraina, che sta provocando notevoli aumenti prezzi delle materie prime, dell’energia e dei generi alimentari”.
La riunione del G7
I ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali dei Paesi G7 si sono incontrati a Bonn e Königswinter in Germania. Durante l’incontro, si è discusso sulla critica situazione economica, sottolineando le cause che l’hanno causata. Innanzitutto, la situazione di pandemia da Coronavirus, ora la guerra in Ucraina. Il G7 ha avvertito che “l’Inflazione come non si vedeva da decenni a causa del conflitto”. Attualmente, ministri e banchieri stanno monitorando l’andamento dei mercati.
Il ministro Christian Linder ha dichiarato durante la seduta: “Siamo risoluti a prendere misure per fermare l’inflazione e rafforzare la crescita. Le banche centrali sono indipendenti ma hanno anche molta responsabilità in tempi come questi”. Sono queste le conclusioni dell’incontro del G7 in merito alla questione finanza.
Secondo il titolare delle Finanze tedesco bisogna rafforzare la crescita uscendo da politiche troppo espansive, “‘tornando a politiche fondate sul mercato. Non si tratta di inventare cose con soldi pubblici”. Per poi ribadire di vedere nell’inflazione un “enorme pericolo per lo sviluppo economico”.
Le dichiarazioni di Daniele Franco in merito alla situazione economica
Stando a quanto dichiarato da Daniele Franco, ministro dell’Economia, “Gli Stati Uniti hanno annunciato un pacchetto di sostegno di 7,5 miliardi, parte di un pacchetto più ampio che arriverà a 40 miliardi; la Germania ha annunciato un intervento di un miliardo mentre noi come Italia abbiamo appena introdotto un prestito di 200 milioni che è stato incluso in decreto legge pubblicato in Gazzetta ufficiale qualche giorno fa”.