A causa della guerra tra Russia ed Ucraina, l’inflazione nel Paese continua ad aumentare, facendo assottigliare notevolmente il Pil.
Secondo i dati pubblicati dall’Istat per quanto riguarda le sorti dell’economia italiana, le stime di crescita per il 2022 si sono abbassate del 2,8%, per poi ridursi all’1,9% nel 2023. La situazione di crisi già dilagante a causa della situazione pandemica, sta diventando ancora più pesante a causa dell’inflazione generata dalla guerra.
Secondo i dati forniti dall’Istat, i margini di crescita del Pil si rimpiccioliscono ancora ma nonostante ciò non sono in arresto. Per quanto riguarda l’inflazione, continueremo a subirla per tutto il 2022, determinata principalmente dal flusso di beni energetici.
Landini sulla situazione di crisi
In tutta questa situazione, il segretario della Cgil ha chiesto al governo l’attuazione di misure straordinarie, in modo da contenere i devastanti effetti dell’inflazione sulle tasche degli italiani. Maurizio Landini spiega che “oggi la situazione è esplosiva” e “drammatica”. E proprio per questo motivo, “è il momento di agire e di cambiare”. Sono queste le dichiarazioni del segretario della Cgil, fatte nel programma televisivo ‘Mezz’Ora in più’.
E continua: “Siamo pronti a usare tutti gli strumenti che la Costituzione ci mette a disposizione. Noi possiamo solo avanzare delle proposte” e dire che “siamo pronti a fare accordi”, ma “se non siamo ascoltati, quello che possiamo fare è di mettere in mobilitazione le persone”.
Durante il proloquio fatto a “Mezz’Ora in più”, Landini ha sottolineato il fatto che l’inflazione “colpisce i redditi più bassi”. Perciò, “è arrivato il momento di adottare misure straordinarie”, come “aumentare la tassazione delle rendite e gli extraprofitti”.
Landini continua: “I 200 euro sono importanti ma non sufficienti, quello che oggi manca è una mensilità piena, una tredicesima, per chi ce l’ha”. Landini continua dicendo che a suo parere, si dovrebbero “rinnovare i contratti” e “tassare le rendite finanziarie”.