L’informativa della ministra Lamorgese in Senato sulle proteste contro il dpcm.
ROMA – La ministra Lamorgese è intervenuta in Senato per l’informativa sulle proteste contro il dpcm. “La situazione nel Paese è seguita con la massima attenzione – ha assicurato la titolare del Viminale, riportata da RaiNews – terremo in considerazione ogni minimo segnale di allarme perché la protesta non turbi ancor più un clima già scosso dalla seconda ondata pandemica“.
“Il bene comune – ha aggiunto la ministra – è tenere insieme il Paese. L’obiettivo deve essere quello di assicurare la tenuta sociale del Paese, da un lato con risorse e impegno del Governo, dall’altro attraverso un contrasto efficace di azioni violente garantendo la sicurezza di tutti […]“.
Lamorgese: “Frange violente riconducibili a diversi ambiti”
La ministra Lamorgese è tornata anche sugli scontri registrati in diverse città: “Manifestazioni pubbliche da parte di singoli individui o gruppi, non sempre strutturati e non rispondenti a una strategia unitaria, ma accomunati da finalità antigovernative. Alle dimostrazioni hanno preso parte in maniera preponderante frange violente riconducibili a vari e distinti ambiti, che vanno dai movimenti di estrema destra e dai centri sociali, uniti dalla tematica negazionista, fino a ricomprendere i settori più estremi delle tifoserie“.
Lamorgese: “Contributo dei giovani alle proteste”
Nell’informativa la ministra Lamorgese ha ricordato come non è da sottacere “il contributo di frange giovanili conseguente al rinnovato attivismo negli ambienti studenteschi e di una componente violenta di disagiati sociali, come gli extracomunitari che si inseriscono opportunisticamente per un mero tornaconto personale come successo a Milano e Torino. Il denominatore comune di questa variegata componente appare quello di strumentalizzare il disagio socio-economico indotto dalla emergenza pandemia, con il principale scopo di fare proselitismo e di guadagnare consensi alle forme di manifestazioni di piazza e di protesta violenta“.
Attenzione massima, dunque, da parte del Governo per le manifestazioni che ci sono in diverse città italiane.