Ecco le dichiarazioni di Luciano Spalletti nel post partita di Inter-Benevento ai microfoni della Rai Sport: “A porte chiuse non è calcio”
Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, al termine del match vinto dalla sua squadra e conseguente passaggio del turno contro il Benevento per 6 a 2 e valido per gli ottavi della Coppa Italia 2018/2019, ha raccontato le sue impressioni sul match di ‘San Siro’ ai microfoni di Rai Sport.
“Quando siamo andati sul 4-0 c’era il rischio che loro smettessero e noi abbiamo avuto un po’ l’atteggiamento come a dire “ormai la partita è finita”, ma loro sono sempre venuti alti a cercare di prendercela. E’ stata una partita vera, una partita difficile”.
“Sì, si sono dimostrati professionisti nel modo di approcciare questa settimana. Si sono fatti trovare pronti: in queste gare il rischio è quello di abbassare un po’ il livello di qualità e fare brutte figure, come accaduto l’anno scorso. Invece, quest’anno molto bene: si è fatto un passettino in avanti verso quel livellamento a cui si arriva un po’ alla volta. Questo risultato ci permette di lavorare”.
“Sì, hanno fatto molto bene. Ranocchia, Padelli, Candreva, Gagliardini… Hanno finito bene la gara, senza costringermi a fare dei cambi differenti. Gli si fanno i complimenti stasera ed anche domani dentro lo spogliatoio”.
“Porte chiuse? L’ho vissuta male, nel senso che non è una partita. Non è quello sport o quello spettacolo che andiamo a richiamare: se di spettacolo si parla, è perché c’è il pubblico che viene allo stadio e si diverte. Così non è partita, non è calcio, non è divertimento: non ci si vuole stare negli stadi in questa maniera“.
