L’Inter rispetta le scadenze Figc. Pagati gli stipendi di marzo, aprile e maggio. Da saldare solo giugno e i premi scudetto.
MILANO – L’Inter rispetta le scadenze Figc e tira un importante sospiro di sollievo. In casa nerazzurra, infatti, c’era molta apprensione per il fatto di non poter sborsare i 45 milioni di euro entro i tempi previsti, ma l’ingresso di Oaktree ha consentito alla società di saldare le tre mensilità con i giocatori.
Nelle prossime settimane saranno dati anche i premi scudetto (in arrivo i soldi della cessione di Hakimi), mentre lo stipendio di giugno sarà pagato a settembre. Nessun rischio, quindi, di penalità o di multe da parte della Federazione. Le tempistiche sono state rispettate ed ora il futuro sembra essere con meno nubi.
L’Inter e il mercato: prima le cessioni
Conclusa la questione pagamenti, in casa Inter si inizia a pensare al mercato. L’arrivo di Cordaz è stato solo il primo colpo ma Inzaghi ha chiesto un sostituto di Hakimi e un vice Lukaku. Prima, però, c’è bisogno di cedere e sono diverse le trattative in corso.
La prima ad essere conclusa, almeno secondo le parole di Marotta, sarà Hakimi al PSG. L’ex Real è stato sacrificato per sanare il bilancio e fare plusvalenza. Lautaro continuerà a Milano, mentre Esposito e Pinamonti potrebbero essere i due giovani da cedere in ottica acquisti. Il Sassuolo e il Parma ci pensano ma non sarà semplice trovare l’accordo.
I colpi in entrata
Per quanto riguarda i colpi in entrata, invece, sono diversi i nomi anche se non si hanno certezze. Per il sostituto di Hakimi i nomi sono quelli di Bellerin, Lazzari e Zappacosta, con quest’ultimo che sembra aver sbaragliato la concorrenza anche per questione economica.
Per la porta, in caso di addio di Radu, si punterà su Sepe o Silvestri. Ma non si esclude la possibilità di continuare con Brazao. Una chance che consentirà ai nerazzurri di investire i soldi per l’estremo difensore in un altro ruolo.