L’intervento di Renzi durante l’informativa di Conte al Senato: “Non possiamo delegare tutto alla comunità scientifica”.
ROMA – Duro intervento di Matteo Renzi durante l’informativa del premier Conte al Senato. L’ex presidente del Consiglio ha lanciato un ultimatum alla maggioranza giallo-rossa parlando di un bivio: “Lei è stato bravo a rassicurare gli italiani, è stato molto bravo, non era facile. Nella fase 2 della politica non basta giocare sul sentimento della preoccupazione o sulla paura. Davanti a noi c’è una ricostruzione da fare. Richiederà politica, visione, scelte coraggiose. Se si continuerà con il populismo Italia Viva non ci sarà“.
L’intervento di Renzi al Senato
Il leader di Italia Viva ha chiesto al premier Conte di avere maggiore coraggio per far ripartire l’Italia: “Da due mesi 60 milioni di italiani sono in un regime che ricorda gli arresti domiciliari. La sua analisi economica è ampiamente condivisibile, il punto di partenza non è quella di dover riaprire tutto“.
“Il coronavirus – aggiunge l’ex premier – è un nemico vigliacco. Noi non siamo dalla sua parte quando diciamo di ripartire. In questa emergenza ci sono stati errori e credo che abbia fatto bene a non aprire la discussione in questo ruolo. Rsa, zone rosse, ritardi di mascherine e tamponi. Davanti a noi c’è un’emergenza globale che cambierà la storia del nostro Paese. Non si può delegare tutto alla comunità scientifica“.
Renzi: “Le libertà costituzionali vengono prima di Lei”
In conclusione del suo discorso Renzi ha criticato duramente i dpcm: “Le libertà costituzionali vengono prima di Lei. Non è Lei che consente la libertà agli italiani ma la riconosce. Io rivendico di aver contribuito a creare un nuovo governo quando il senatore Salvini ha chiesto pieni poteri. Non li abbiamo negati a lui per darli ad altri. Si tratta di un fatto costituzionale che dobbiamo tutti insieme difendere“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/matteorenziufficiale