L’intervento di Nicola Zingaretti alla Festa dell’Unità di Bologna: “Siamo persone perbene che rispettano gli impegni”.
BOLOGNA – Breve intervento alla Festa dell’Unità di Bologna da parte di Nicola Zingaretti. Il segretario del Nazareno ha confermato l’intenzione di rispettare gli accordi presi con il M5s: “Siamo persone perbene – le parole del governatore del Lazio citato da La Repubblica – che rispettano gli impegni, e tutta la maggioranza lo deve fare“.
E sul referendum ha precisato: “La nostra base non cede all’antipolitica. Vuole costruire un processo riformatorio giusto. C’è un accordo che ha portato alla nascita di questo Governo che ha salvato l’Italia, e quell’accordo prevedeva anche il taglio dei parlamentari. Stiamo costruendo le condizioni per rispettare i fatti“.
“La vera sfida è il Recovery Fund”
Non è mancato un passaggio sull’economia: “Noi siamo dalla parte dell’Italia che vuole riprendere la vita in sicurezza. Serve un pacchetto fatto di tre cose: scuola, lavoro e sanità pubblica. Per questo la sfida vera è attirare in fretta il Recovery Fund. Se avesse vinto chi voleva picconare l’Europa ora non avremmo 220 miliardi per ricostruire l’Italia“.
Sulle elezioni a Bologna previste per il 2021 non si è sbilanciato: “Decideranno i bolognesi tempi e modi. Siamo contenti che sia caduto il veto del movimento alle alleanze ma saranno i territori a decidere“.
“La scuola deve riaprire”
La scuola è stato l’argomento che Nicola Zingaretti ha affrontato alla Festa dell’Unità di Cesena: “Questo Governo deve avere l’ossessione della scuola senza se e senza ma. Le scuole il 14 settembre devono riaprire, su questo il PD darà battaglia perché non può esserci alcuna scusa […]“.
Conclusione sulla banda larga: “Significa la differenza di cinquanta anni fa tra una casa con energia elettrica e una senza. Ne facciamo una battaglia di democrazia e di giustizia per dare a tutti le stesse possibilità“.
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