Conte a La Vanguardia, “La maggioranza parlamentare è solida”. E sul Mes conferma: “La posizione del governo non cambia”.
Intervenuto ai microfoni de La Vanguardia, il premier Conte ha fatto il punto sulla tenuta politica della maggioranza di governo e sulla partita europea per il Recovery fund.
Conte a La Vanguardia: “La maggioranza parlamentare è solida”
Nel corso della sua intervista il Presidente del Consiglio ha assicurato che la maggioranza parlamentare del governo è solida e intenzionata a lavorare per il rilancio del Paese.
“La stabilità di governo è una questione fondamentale per qualunque governo in tempi difficili come questi. La maggioranza parlamentare è solida, e soprattutto, è determinata a lavorare intensamente per il rilancio del Paese […]. C’è una sinergia tra le forze della maggioranza, che spesso non è spiegata dai media“, sottolinea.
Il rapporto tra l’Italia e la Cina, il premier: “Nostra collocazione geopolitica non è mai stata in discussione”
Conte ha poi parlato della vicinanza politica tra l’Italia e la Cina, che preoccupa parte dell’Europa oltre che evidentemente gli Stati Uniti. L’Italia è vista come una realtà contesa dalle due superpotenze, e c’è chi parla di una nuova possibile guerra fredda.
“La cooperazione internazionale nella lotta alla pandemia non modifica in alcun modo la nostra collocazione geopolitica, che non è mai stata in discussione […]. Non credo si possano fare paragoni tra la situazione attuale e la guerra fredda. Credo che con i nostri alleati Ue dobbiamo lavorare per disattivare una escalation della tensione tra Usa e Cina e per evitare un’erosione del sistema di sicurezza europeo”.
Conte sul Mes, “La posizione del governo non cambia”
Per quanto riguarda il Mes, il premier Conte ha ribadito che la posizione del governo non cambia e che la decisione sarà presa dal Parlamento.
“La posizione del governo non cambia. Credo che sia un meccanismo pensato per shock diversi […]. La prova è che le nuove linee di credito hanno cambiato tutte le regole che disciplinano gli aiuti ottenuti con questo meccanismo […]. Sull’opportunità di ricorrere al Mes ne discuteremo in Parlamento. E ciò dovrà accadere una volta che avremo verificato la consistenza finale del Piano Next Generation Ue”.