L’intervista di Luigi Di Maio a Rtl 102.5: “Serve una leadership forte”.
ROMA – In un’intervista ai microfoni di Rtl 102.5 Luigi Di Maio ha smentito l’ipotesi di un suo ritorno a capo del MoVimento 5 Stelle: “Quando mi sono dimesso a gennaio – le parole del ministro degli Esteri riportato da La Repubblica – ho detto che speravo che le responsabilità potessero ricadere di più sule spalle di più soggetti. Perché in una leadership unica gli altri si deresponsabilizzano. Non sto pensando di candidarmi come leader del partito“.
Referendum e Draghi
Prosegue la battaglia di Di Maio per l referendum: “Sono fiducioso che i cittadini voteranno Sì. Non si tratta solo di cosi ma è un processo di modernizzazione del Paese. Draghi? Penso che tutte le risorse della nostra Repubblica in questo momento vadano messe a disposizione del popolo italiano. Questo, però, non vuol dire fare le scarpe al premier Conte che ha tutta la mia fiducia“.
Il ministro degli Esteri ha replicato ironicamente alla previsione di Matteo Salvini sulle prossime Regionali (7-0 per il Centrodestra): “Sognare non costa niente“.
Il Pd verso il sì al referendum
La linea di Di Maio sul referendum dovrebbe essere condivisa anche dal Partito Democratico. Il segretario Zingaretti ha confermato l’intenzione del Nazareno di appoggiare quanto deciso dal Governo nei mesi scorsi.
Una decisione che rischia di spaccare i dem visto che Zanda e Boldrini non hanno nessuna intenzione di fare passi indietro ribadendo il proprio no al taglio dei parlamentari. Situazione che non dovrebbe mettere a rischio il futuro del Governo, come detto in più di un’occasione dalla stessa maggioranza, anche se non possiamo escludere delle sorprese in caso di vittoria del No.
Dubbi che potranno essere sciolti solo dal 22 settembre quando si saprà il risultato del referendum ma soprattutto delle Regionali, vero banco di prova della maggioranza.