L’intervista di Gabriele Gravina a Sky Sport: “La paura di non ripartire c’è stata”.
ROMA – Gabriele Gravina ritorna a parlare e lo fa in un’intervista ai microfoni di Sky Sport: “Da questa crisi il calcio ne esce rafforzato. L’incontro con Spadafora è stato di grande serenità dopo un periodo ricco di tensione. Abbiamo dialogato costantemente e alla fine abbiamo dato un grande messaggio di speranza al nostro Paese. Sappiamo che i rischi sono sempre dietro l’angolo. Dobbiamo saperli governarli e speriamo di avere anche un pizzico di fortuna“.
La paura di non ripartire
Il calcio riparte ma non sono state settimane semplici: “La paura di non ricominciare è stata forte. Abbiamo dovuto convivere col mecenatismo e il cialtronismo. Siamo riusciti a superare questo periodo anche se non possiamo abbassare la guardia visto che i pericoli sono dietro l’angolo“.
Un aiuto in questo cammno è arrivato dall’Uefa: “Noi ci siamo sempre affidati all’organo internazionale. Il loro lavoro è stato utile anche se in questo risultato ha influito anche la nostra determinazione“.
Il piano B
La Figc non ha nessuna intenzione di farsi trovare impreparata ed ha pronta dei piani alternativi in caso di uno stop: “Siamo pronti a ricorrere ai play-off e ai play-out con una nuova sospensione. Nel prossimo Consiglio Federale proporremo anche un algoritmo che proietti la classifica di quel momento alla fine del campionato con una interruzione definitiva“.
Conclusione finale sulla prossima stagione: “Le date ancora non le sappiamo. Speriamo di riuscire a partire il 12 settembre per essere in grado di chiudere nei tempi previsti per dare spazio alla Nazione. L’articolo 218 del Dpcm permette alla Figc di utilizzare dei format differenti, ma speriamo di non farlo“. Il calcio è pronto a ripartire ma sul format della prossima stagione non si hanno ancora certezze e molto dipenderà dal coronavirus.