Silvio Berlusconi al Corriere della Sera: "Lega doppiata in Calabria"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Berlusconi, “Lega doppiata al Sud. La Destra da sola non può vincere”

Elezioni regionali in Calabria e in Emilia Romagna, l’intervista di Silvio Berlusconi ai microfoni de il Corriere della Sera.

La vittoria in Calabria rilancia le ambizioni di Forza Italia, con Silvio Berlusconi che ai microfoni de il Corriere della Sera torna a sottolineare il ruolo fondamentale di Fi come forza moderata in una coalizione spostata a destra.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

L’intervista di Silvio Berlusconi al Corriere della Sera: “In Calabria abbiamo doppiato la Lega”

Nella prima parte della sua intervista Silvio Berlusconi ha commentato i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria.

“In Calabria c’è stata una vittoria clamorosa di una bravissima candidata espressa da Forza Italia, che rappresenta un segnale di svolta e di riscossa non solo per la sua regione ma per l’intero Mezzogiorno. In Emilia-Romagna si trattava di una sfida antica e difficile combattuta con impegno fino all’ultimo momento”.

Il leader di Fi ha poi rilanciato le ambizioni di Forza Italia, che in Calabria ha doppiato i voti della Lega. Berlusconi ha ribadito che il suo partito ricopre un ruolo importante a livello nazionale.

Più che doppiato: se si sommano le liste in cui si è divisa Forza Italia in Calabria siamo oltre il 27%. Direi che FI è il partito del riscatto del Sud, ma non può essere assolutamente il partito del Sud o del Nord: siamo una importante forza politica nazionale. Fino a oggi il Sud in Italia è stato umiliato da politiche clientelari o da elemosine assistenziali come il reddito di cittadinanza. Noi proponiamo al Sud la strada della crescita attraverso investimenti produttivi, infrastrutture, fiscalità di vantaggio e quindi posti di lavoro. Sono molto orgoglioso dei nostri successi in tutte le regioni del Sud, ma vogliamo tornare a vincere anche al Nord“.

Poi arriva l’avvertimento al leader della Lega Matteo Salvini e a Giorgia Meloni, alla guida di FdI.

“Dobbiamo fare una riflessione. Il centrodestra non vince senza un centro liberale, cattolico, garantista e forte che solo noi possiamo far esistere. La destra, da sola, può prendere molti voti, ma non può vincere e tantomeno governare. Naturalmente sta a noi dare vita a un centrodestra liberale, democratico, cattolico, garantista. In Emilia-Romagna la violenta polarizzazione e la personalizzazione dello scontro politico probabilmente hanno scoraggiato gli elettori moderati”.

Silvio Berlusconi
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/SilvioBerlusconi

Berlusconi, “Salvini ha un suo stile che non è il mio. Ma con lui e la Meloni abbiamo un buon programma da realizzare insieme”

Commentando i gesti più iconici di Salvini nel corso della campagna elettorale in Emilia Romagna (quello del citofono ad esempio), Silvio Berlusconi ha voluto sottolineare la sua distanza (parziale) dalla Lega.

Salvini ha un suo stile, che ovviamente non è il mio, e ha i suoi contenuti, che non sono uguali ai nostri, altrimenti saremmo lo stesso partito. Con lui e con Giorgia Meloni abbiamo un buon programma da realizzare insieme. Per riuscirci è fondamentale il voto dei moderati, dei liberali, dei cattolici, e anche di quei sette milioni tra gli italiani che non votano ma anche che si sentono liberali, moderati, democratici e non di sinistra”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:39

Autostrade, il governo verso la decisione: niente revoca delle concessioni?

nl pixel