Il sindaco di Bibbiano rompe il silenzio dopo la sentenza della Corte di Cassazione: “Io trattato da orco”. La Borgonzoni rilancia: “Io non cambio idea”.
Torna a parlare il sindaco di Bibbiano e lo fa in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, che ha annullato le misure di custodia cautelare nei confronti del primo cittadino, al centro dell’indagine Angeli e Demoni sugli affidi illeciti, Carletti ha voluto rispondere a tutte le critiche ricevute nel corso delle ultime settimane.
Gli ultimi risvolti non hanno però fatto cambiare idea alla Lega, come confermato dalle recenti dichiarazioni di Matteo Salvini e della Borgonzoni.
Il sindaco di Bibbiano Carletti: “Poche ore dopo la notizia dell’indagine sono diventato un orco, un mostro”
Il sindaco di Bibbiano Carletti, intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, si è lasciato andare a un lungo sfogo dopo gli insulti e le minacce di morte indirizzate anche alla sua famiglia.
“Quando rientrerò nel mio ufficio? Per ora non ci penso, bisogna fare un passo alla volta ma ci vogliono calma e gradualità. Per oggi mi accontento delle innumerevoli telefonate di stima, amicizia e solidarietà che sto ricevendo. Attestati che mi fanno dimenticare quelle continue minacce di morte indirizzate a me, a mia moglie e a mio figlio che ha cinque anni”.
“Ma in poche ore, dopo che la notizia dell’indagine è finita su web, telegiornali e carta stampata sono diventato un orco, un mostro accusato di nefandezze indicibili, senza capo né coda, tipo il rapimento dei bimbi, violenze, abusi”.
Carletti, “Per i barbari del web la sentenza era stata emessa subito”
“Per i barbari del web la sentenza era stata emessa subito: pubblico linciaggio per tutti gli indagati e in primis per il sindaco del Pd”.
“Leggevo le carte giudiziarie che raccontavano uno scenario e sui social ne veniva descritto uno diverso, terrificante, vignette sconvolgenti per il loro orrore, frasi irripetibili. Un’inarrestabile macchina del fango alimentata da un mix di falsità, odio, ignoranza, ipocrisia. A un certo momento ho catalogato le offese e le minacce peggiori ricevute online e ho dato mandato ai miei avvocati di denunciare 147 persone”.
Borgonzoni contro il sindaco di Bibbiano: “Io non cambio idea, chi ha sbagliato deve pagare”
Dopo che Salvini ha accolto la notizia della scarcerazione di Carletti parlando di “sistema indegno“, Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega, rilancia l’attacco rivendicando anche la sua t-shirt della discordia, quella con la scritta Parlateci di Bibbiano.
“Io non cambio idea. Chi ha sbagliato deve pagare […]. Tra un festeggiamento e l’altro il Pd si ricordi dell’orrore dei bambini sottratti alle loro famiglie senza una ragione, delle sofferenze e delle ingiustizie”.