Il ministro Speranza a ‘Stasera Italia weekend’: “A Pfizer chiediamo di rispettare i patti”.
ROMA – Il ministro Speranza ai microfoni di Stasera Italia weekend ha fatto il punto sulla somministrazione dei vaccini in Italia: “La campagna vaccinale italiana è partita con il piede giusto. In questo momento siamo il primo Paese dell’Unione Europea. Ora la nostra richiesta è molto ferma: chiediamo a Pfizer di rispettare i patti […]. Chiediamo serietà e rigore, non possiamo sapere a pochi giorni dalla consegna che cambiano i numeri […]. Loro ci hanno detto che la prossima settimana la situazione ritornerà alla normalità […]“.
Speranza sulla Lombardia: “Nessuna polemica con le Regioni”
Da parte del ministro della Salute anche un commento sul ricorso della Lombardia: “Io non ho mai fatto polemica con le Regioni. Ogni volta che firmo le ordinanze ci sono sempre tensioni per qualche giorno. Dopo qualche settimana la curva si abbassa ed alla fine sono scelte giuste. Io penso che ne abbiamo bisogno. L’epidemia è in fase espansiva e le misure sono l’unico modo che abbiamo per contrastare i contagi […]“.
“La mia idea è che queste misure sono indispensabili e che la stragrande maggioranza abbia dimostrato responsabilità e di essere molto consapevoli di capire che queste misure funzionano e sono indispensabili – ha aggiunto – ora manca poco, il vaccino ci fa vedere la luce in fondo al tunnel. Dobbiamo resistere ancora per un po’ di settimane“.
Lombardia in zona Rossa, Attilio Fontana presenta ricorso
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha fatto sapere che presenterà ricorso contro la decisione di inserire la Lombardia in zona Rossa.
Lo stesso Fontana ha poi mostrato i dati recenti della Lombardia giustificando il ricorso.
Speranza sulla crisi di governo: “Un dibattito molto distanze dalla vita reale”
Chiusura sulla crisi di governo: “Io in questa giornata mi sono occupato di ordinanze per i territori e per gli arrivi dal Brasile […] – ha sottolineato Speranza – sembra un dibattito molto distante dalla vita reale delle persone che chiedono un governo solido e forte […]. Siamo una grande democrazia, lunedì e martedì si va in Parlamento e poi si vota […]. Il presidente della Repubblica poi farà le sue valutazioni […]. Renzi? La rottura non è stata provocata dalle altre forze politiche o dal presidente Conte. La responsabilità di una forza politica […]. In questo momento abbiamo bisogno di un confronto parlamentare […]”.