Intesa nella maggioranza sui Rider. L’accordo prenderà la forma di un emendamento al decreto sulle crisi d’Impresa che si trova al Senato.
ROMA – Intesa nella maggioranza sui Rider. Al termine di una lunga giornata i due partiti hanno trovato l’accordo per la tutela di questa categoria di lavoratori. L’accordo – secondo quanto riferito da Repubblica – dovrebbe prendere forma in un emendamento del decreto sulle crisi d’Impresa che si trova al Senato.
Rider, PD e M5s trovano l’intesa
PD e M5s hanno trovato l’intesa sulla questione rider. L’annuncio è arrivato da Davide Faraoni (Italia Viva) che è entrato nei particolari di questo accordo: “Imprese e sindacati – ha spiegato l’esponente della maggioranza – hanno 12 mesi di tempo per accordarsi su garanzie economiche e le altre tutele, come malattia, infortuni e previdenza. E se non trovano l’intesa allora scatterebbe il lavoro subordinato“.
Faraone ha anche precisato che “l’obiettivo del Governo è quello di spingere le parti ad accordarsi su questo nuovo format diverso dal co.co.co. ma che preserva l’impostazione di un lavoro autonomo“.
Intesa confermata anche dalla ministra Catalfo in una nota: “L’emendamento prevede per i ciclofattorini impiegati in maniera continuativa le tutele del lavoro subordinato mentre per coloro che lavorano in maniera occasionale un pacchetto minimo di diritti inderogabili a cui può affiancarsi una regolamentazione specifica tramite la stipula di contratti collettivi”.

L’intesa c’è ma i rider frenano: “Emendamento insensato e pericoloso”
L’accordo tra M5s e PD non piace ai rider che lo considerano “insensato e pericoloso perché obbliga le piattaforma a trovare un accordo sui sindacati ma i rider iscritti sono davvero pochi e il motivo è semplice“.
Ma i lavoratori aprono al dialogo con il Governo: “Si tratta di un passo avanti rispetto a quanto detto in passato. Ma siamo ben più scettici perché non sappiamo se il pacchetto sarà efficace e in grado di estendere diritti e tutele“.
fonte foto copertina https://twitter.com/MinLavoro