Intossicazione da gas metano, quali sono i sintomi e cosa fare

Intossicazione da gas metano, quali sono i sintomi e cosa fare

Come difendersi dal killer silenzioso: quali sono i sintomi di intossicazione da gas metano e cosa fare in caso di pericolo.

La tragedia di Ravanusa ha portato alla ribalta la minaccia invisibile del gas metano. In Italia in un anno sono stati più di 150 gli incidenti causati da problemi legati al gas canalizzato. Ma ci sono modi per evitare questa tragedia? Quali sono i sintomi di intossicazione da gas metano? E cosa si può fare quando si avverte il pericolo?

Il killer silenzioso

Il metano è stato ribattezzato il killer silenzioso perché è un gas inodore che pure è molto presente nelle nostre case. Viene prodotto ad esempio dalle stufe, dalla combustione della legna, nei caminetti. Uno dei casi più frequenti è il fornello lasciato aperto senza fiamma o un malfunzionamento di una bombola. In ambienti con scarsa areazione si può accumulare con conseguenze gravissime.

Intossicazione da gas metano, quali sono i sintomi

Il metano raggiunge i polmoni e riduce progressivamente l’ossigeno in circolo. Nei casi più gravi porta al decesso di chi lo respira.

I sintomi frequenti sono:

nausea
mal di testa
stordimento fino alla perdita di coscienza.

gas naturale fornello

Cosa fare in caso di intossicazione

Se si ha il sospetto di una fuga di gas e di una possibile intossicazione, le prima cosa da fare è aprire le finestre e spostarsi dal luogo nel quale ci si trova per andare all’aperto. Poi è necessario contattare immediatamente il 118. Nel caso in cui il soggetto necessiti di cure mediche, si procede con la somministrazione di ossigeno.

La prevenzione

Essendo il metano difficile da intercettare perché inodore, l’arma migliore è sicuramente quella della prevenzione. È bene dedicarsi alla manutenzione di tutti gli apparecchi a gas che si trovano in una casa. Nei condomini è di fondamentale importanza la manutenzione delle canne fumarie, che non devono essere ostruite. Sono pericolosi anche i vecchi scaldabagni, che ancora si trovano in molte case. Esistono strumenti che possono salvare la vita, come ad esempio i rilevatori di gas, che al raggiungimento di un limite massimo emettono un segnale acustico avvertendo del pericolo.