Covid, verso la distinzione tra positivi e malati. Cosa cambia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, presto la distinzione tra positivi e malati. Cosa cambia

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Possibile aggiornamento dei dati con la distinzione tra positivi e malati Covid. La conferma del sottosegretario Sileri. Cosa cambia.

La stretta contro il Covid sarà allentata: è questo quanto filtra dagli ambienti del Ministero della Salute e del governo. In maniera graduale e prudente, ma un allentamento delle misure restrittive ci sarà. In primo luogo si procederà con una revisione delle regole. Le Regioni stanno elaborando una serie di proposte e il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato che ci sarà un confronto su quelle che saranno le proposte avanzate dalla Conferenza delle Regioni. Inoltre si continua a discutere del bollettino. Qualcuno aveva proposto di abolire il bollettino giornaliero, qualcuno invece di non conteggiare gli asintomatici positivi. Ora l’idea è quella di distinguere tra positivi e malati.

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Covid, verso la distinzione tra positivi e malati: cosa cambia

In questa nuova fase dell’emergenza sanitaria, la conta dei soggetti positivi in effetti risulta poco indicativa. La variante Omicron del Covid, soprattutto nei soggetti vaccinati, si manifesta con sintomi lievi. I dati delle ultime settimane sono chiari: i contagi sono aumentati considerevolmente, i ricoveri sono aumentati ma non in modo proporzionale, fortunatamente. Tradotto, buona parte delle persone colpite da Omicron superano l’infezione nel giro di pochi giorni e senza particolari problemi di rilievo.

Il solo numero di persone positive quindi, almeno in questa fase, non è particolarmente significativo e non dice molto sull’andamento dell’emergenza sanitaria.

Il dato importante è quello relativo ai ricoveri, ossia delle persone che in seguito all’infezione sviluppano una malattia più o meno grave che causa il ricovero in ospedale.

Da qui l’ipotesi che circola negli ultimi giorni: quello di modificare il bollettino distinguendo tra positivi e malati. I positivi sono le persone che, a prescindere dalle condizioni di salute, risultano positive al Covid. I malati sono invece i soggetti ricoverati in ospedale a causa del Covid. Ed evidentemente il dato più importante è quello relativo ai malati.

Il sottosegretario Sileri, intervenuto ai microfoni della RAI, ha confermato che “il semplice dato del numero dei contagiati in sé è poco significativo in presenza di un virus diventato molto più contagioso ma meno aggressivo, soprattutto con i vaccinati. Altrettanto e forse più importante è sapere chi entra oggi in ospedale, qual è la sua età, quale il suo status vaccinale e le sue eventuali comorbidità: queste informazioni possono aiutarci a far capire meglio a chi ancora esita a vaccinarsi che il Covid non è diventato un’influenza“.

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La revisione delle misure anti-Covid

Sileri ha anche parlato delle misure anti-Covid confermando che si potrebbe presto procedere con una revisione delle regole per procedere con un alleggerimento delle restrizioni o almeno con una semplificazione delle regole, come chiesto dai Presidenti di Regione.

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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2022 8:33

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