Green pass obbligatorio per baristi e camerieri: l’ipotesi

Green pass obbligatorio per baristi e camerieri: l’ipotesi

In attesa del nuovo decreto si valuta una estensione del Green Pass al mondo del lavoro: il certificato diventa obbligatorio anche per baristi e camerieri?

Il governo continua a ragionare sul nuovo decreto Covid che porterà ad una nuova stretta per quanto riguarda il Green Pass, già accolto con manifestazioni e contestazioni di piazza. Stando alle informazioni a disposizione, l’uso della certificazione verde sarà esteso ai trasporti e con ogni probabilità alle scuole. Inoltre il Green Pass potrebbe essere richiesto a dipendenti a stretto contatto con un pubblico senza mascherina, come ad esempio baristi e camerieri.

Green Pass e lavoro

L’estensione del Green Pass al mondo del lavoro è un passaggio sicuramente delicatissimo. Landini in diverse occasioni ha fatto sapere di non essere contrario al Green Pass ma di essere contrario alle discriminazioni sul mondo del lavoro. In poche parole niente licenziamento e niente retrocessione professionale per chi non si vaccina.

Eppure la sensazione è che con il prossimo decreto qualcosa potrebbe cambiare e altre categorie potrebbero essere inserite tra quelle che devono rispondere dell’obbligo vaccinale.

GREEN PASS

Green pass obbligatorio per baristi e camerieri

Come anticipato in apertura, c’è chi non esclude che il Green Pass possa essere richiesto anche a baristi e camerieri. Si tratta di lavoratori che, seppur con la mascherina, stanno a stretto contatto con clienti sprovvisti di mascherina. In realtà l’ipotesi che circola è quella di rendere il green pass obbligatorio anche per i cuochi, per i responsabili di sala. Per tutte le figure professionali dirette del mondo della ristorazione insomma.

Per avere il Green Pass, camerieri, cuochi e tutti gli altri dovrebbero vaccinarsi contro il Covid o fare un tampone ogni due giorni o attestare la guarigione dal Covid nel corso degli ultimi sei mesi. E vien da sé che il tampone è la via più breve per ottenere la certificazione verde. Da qui l’accusa dei critici che parlano di un mal celato tentativo di rendere obbligatoria la vaccinazione.

Ristorante

Il nuovo decreto

Per il governo uno degli ostacoli più grandi di questa nuova fase dell’emergenza è proprio quello di capire se sia possibile rendere obbligatorio il vaccino (o meglio, il Green Pass) sul luogo di lavoro oppure no.

Arrivati al mese di agosto le aziende si muovono in ordine sparso e in direzioni opposte. Molte hanno iniziato a vaccinare autonomamente i dipendenti specificando che la vaccinazione è assolutamente facoltativa. Altre hanno paventato il licenziamento per i dipendenti non vaccinati. Altre ancora hanno spostato dipendenti non vaccinati per evitare che avessero contatti con il pubblico.

Il nuovo decreto serve e servono delle linee guida che possano indicare la via scelta. A quel punto la soluzione potrebbe non essere la migliore ma almeno sarà uniforme.

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