Prende quota l’ipotesi di un terzo governo Conte ‘figlio’ di un rimpasto che rilancerebbe l’azione dell’esecutivo giallorosso.
Lo spettro della crisi (lampo) di governo alimenta le voci sulle ipotesi di un terzo governo Conte. Il tutto nel giro di pochi mesi. Quella che fino a pochi giorni fa sembrava una voce priva di fondamento si è trasformata in una possibilità. Anche abbastanza concreta alla luce dei venti di tempesta che soffiano nella maggioranza.
Recovery plan, tensione nella maggioranza: Conte avvia la verifica
Il nodo è quello ormai noto: la governance del Recovery plan italiano. Matteo Renzi non ha usato mezzi termini per fare il punto della situazione: o Conte fa un passo indietro o Italia Viva sfiducia il premier facendo cadere il governo. Un’intervista non proprio cortese anche perché rilasciata alla stampa estera. Della serie i panni sporchi si lavano in famiglia.
Ma Renzi non è l’unico problema per il premier Conte, anche se probabilmente è il più grande e il più difficile da risolvere. Anche nel Pd si respira un’aria di insofferenza per il comportamento del Presidente del Consiglio che gioca un ruolo da protagonista assoluto sul panorama politico italiano. Bravo lui ad aver dismesso presto i panni dell’avvocato per indossare quelli del politico. Con i pregi e difetti che accompagnano la categoria.
Il confronto interno
Morale della favola, arrivato ad un passo dalla fine di un 2020 drammatico e difficilissimo, con l’accordo europeo sul Recovery fund in tasca e con la manovra 2021 pronta per essere approvata, il Presidente del Consiglio è costretto a tirare il freno e a procedere con una verifica all’interno della propria maggioranza di governo.
Lo stesso conte da Bruxelles ha fatto sapere che si confronterà prima con le singole forze politiche che compongono la coalizione di maggioranza e poi si confronterà con le forze politiche riunite. Da questa serie di confronti si capirà se ci sono le condizioni o meno per andare avanti. E in molti scommettono sul no.
Il rimpasto e l’ipotesi di un terzo governo Conte
Nelle ultime ore quindi ha preso forma l’idea di un terzo governo Conte, scenario tutt’altro che surreale. Il terzo governo nascerebbe da un considerevole rimpasto che consentirebbe al premier di continuare a guidare il Paese scongiurando l’ipotesi di un intervento di Mario Draghi, che negli ultimi mesi è stato chiamato in causa anche dal Centrodestra. E nel Conte-ter potrebbe trovare posto anche Matteo Renzi, che potrebbe arrivare alla guida di un Ministero.
Salvini pronto a sostenere un governo di transizione
Un sostegno al governo di transizione arriva in maniera neanche tanto inaspettata dal leader della Lega Matteo Salvini: “Noi siamo per dare una mano agli italiani sempre e comunque. Accompagnare il Paese a nuove elezioni con un governo serio? Noi ci siamo, se serve per il Paese“. Lo stesso Salvini negli ultimi giorni ha aperto un canale di dialogo con Matteo Renzi e con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Questo a testimonianza del fatto che tutto può succedere e che al momento nessuna ipotesi viene esclusa a priori.