L’operazione Breaking Dawn, è entrata nella sua terza giornata. L’esercito di Israele ha continuato ad attaccare la Striscia di Gaza.
Gaza lancia razzi su Gerusalemme. Confermata inoltre la morte dell’alto comandante Khaled Mansour che si addiziona a quella di Tayseer Jabari e del comandante dell’unità missilistica delle Brigate Al-Quds, Raafat al-Zamili. Finito sotto arresto, inoltre, una ventina di militanti in Cisgiordania. Ora si ha paura circa l’acuirsi delle tensioni a Gerusalemme, in occasione delle celebrazioni per Tisha B’Av, una festività ebraica.
L’esercito israeliano ha continuato a colpire Gaza durante la notte, come conseguenza del lancio di razzi. Stamattina, ne sarebbero stati abbattuti due su Gerusalemme. Israele dichiara che i capi ‘militari’ della Jihad islamica a Gaza sono stati “neutralizzati”. La Jihad palestinese ha confermato, mentre l’operazione “Breaking Dawn” entra nel suo terzo giorno, la morte dell’alto comandante Khaled Mansour che si aggiunge a quella di Tayseer Jabari, avvenuta due giorni fa durante i raid israeliani.
Le uccisioni
Ucciso anche il comandante dell’unità missilistica delle Brigate Al-Quds, Raafat al-Zamili, negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. L’esercito israeliano, in un tweet in inglese, afferma di aver preso di mira presunti tunnel terroristici utilizzati dalla Jihad islamica. L’operazione “continuerà per quanto necessario”, ha detto il premier Yair Lapid. “Stiamo agendo in maniera mirata e responsabile in modo da rendere minimi i danni per coloro che non sono coinvolti”.
In mattinata, il sistema di difesa aerea Iron Dome ha intercettato e abbattuto due razzi che erano stati lanciati verso Gerusalemme, dal territorio della striscia di Gaza. La Jihad islamica si sta vendicando. In un comunicato l’organizzazione ha ammonito Israele che “reagirà duramente” alla uccisione del comandante militare nel sud della Striscia, Khaled Mansour.
