Calcio Femminile, Italia-Croazia: le Azzurre di Milena Bartolini sfidano la selezione croata nel cammino per le Qualificazioni ai prossimi Mondiali.
L’Italia femminile torna in campo e affronta la Croazia nella terza gara valida per le Qualificazioni ai prossimi Mondiali. Le Azzurre, reduci da due vittorie nelle prime due uscite, indirizzano subito la gara nel migliore dei modi segnando due reti nei primi dieci minuti di gioco. Il resto della gara è sostanzialmente ordinaria amministrazione.
Qualificazioni Mondiali: Italia-Croazia 3-0: dominio azzurro
Italia-Croazia 3-0
Marcatori: 2′ Cernoia, 9′ rig. Girelli, 63′ Pirone
Italia (3-4-3): Schroffenegger; Linari, Gama (73′ Lenzini), Salvai; Cernoia, Rosucci, Caruso, Boattin (80′ Di Guglielmo); Bonansea (46′ Guagni), Giacinti (73′ Cantore), Girelli (56′ Pirone). All. Bertolini
Croazia (5-4-1): Bacic; Dulcic, Spajic (46′ Canjevac), Balog, Pranjes, Jelencic (85′ Kirilenko); Gegollaj, Pezelj, Lubina, Lojna (85′ Zdunic); Gilbol. All. Gotal
Arbitro: Sig. Petra Pavlikova (Slovacchia)
Note: Ammoniti: Gama, Bonansea (I) Pezelj (C)
Pronti, partenza via e le Azzurre passano in vantaggio con Cernoia che dopo appena due giri di lancette sblocca il risultato. La partita, già in discesa, si chiude virtualmente già al nono minuto, quando Girelli trasforma il calcio di rigore che cale il 2 a 0.
Indirizzata la partita sui binari desiderati, l’Italia gestisce la gara rischiando pochissimo. All’intervallo sono i tiri totali delle azzurre contro i due delle croate, che non sono mai riuscite ad impegnare la numero uno dell’Italia.
Secondo tempo in discesa per le Azzurre che fanno valere il divario tecnico e tattico (a favore dell’Italia) e mettono in ghiaccio la partita fino al 63′, quando Pirone insacca il pallone del tre a zero che fa calare il sipario sulla scena.
Bertolini: “Faccio i complimenti”
Milena Bertolini nel post partita ai microfoni della Figc ha commentato la sfida: “Faccio i complimenti alle ragazze per l’atteggiamento messo in campo nei primi minuti. Poi purtroppo ci siamo abbassate, ma nella ripresa siamo ritornate a giocare come sapevamo. Potevamo essere più cinici“.