Il prezzo dell’affitto in Italia aumenta insieme al caro bollette, ma ecco tutte le differenze di spesa a seconda della città.
Lo studio pubblicato da Uil evidenzia come il canone di affitto per un immobile assorba mediamente il 19,9% del budget mensile di una famiglia italiana. E’ necessario però sottolineare la differenza di spesa che muta a seconda della città in questione. Si parte dai 218 euro di Caltanissetta ai 1.415 euro di Roma, fino ad arrivare ai 1.358 di Milano.
I dati
Un report dell’Unione italiana del lavoro (Uil) rileva che il costo medio del canone di affitto in Italia si aggira intorno ai 538 euro al mese. Quindi, la spesa complessiva annua per la locazione raggiunge i 6.450 euro incidendo per il 19,9% sul budget familiare. Questo costo interessa circa il 20,5% delle famiglie nel Paese.
L’incidenza del costo del canone è definita in base al rapporto Bankitalia sui bilanci dei nuclei familiari. Il suo valore invece è calcolato sui valori medi delle locazioni dell’Agenzia delle Entrate in riferimento a un appartamento da 100 metri quadrati, accatastato come abitazione civile (A/2) ed economica (A/3), ubicato in zona semi-centrale delle città capoluogo di provincia.
Da città a città
I canoni di locazione variano però a seconda della città di riferimento. La quota da cui Uil parte infatti riguarda cifre poco sopra i 200 euro al mese per arrivare fino a punte di oltre 1.400 euro al mese. Tra le città meno care abbiamo Caltanissetta, in Sicilia, con un costo di locazione medio di 218 euro al mese.
La città più cara invece è Roma dove l’affitto costa in media 1.415 euro. Poi abbiamo Milano in cui un affitto mensile costa mediamente 1.358 euro, mentre a Bologna si ha una spesa totale di 925 euro. Di seguito, troviamo Firenze che conta un affitto medio di 910 euro al mese, e Como con un costo medio mensile di 838 euro.
Di conseguenza si aggiungono anche le spese sulle bollette, da cui nasce la sempre più costante necessità di adeguare i salari ai rincari. La segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, precisa: “Al nuovo Governo chiediamo di rimettere al centro del dibattito politico il tema della casa e di affrontare con rapidità l’emergenza sfratti”.