Il calciatore ceco Jankto decide di fare coming out e rompere i pregiudizi nonostante le discriminazioni persistenti nel mondo del calcio.
Il mondo del calcio è un mondo ancora molto conservatore e pieno di pregiudizi. Proprio per questo molti giocatori temono di fare coming out per evitare di essere presi di mira dai media e dalle tifoserie. Ma Jakub Jankto, ex Udinese e attuale centrocampista dello Sparta Praga e della nazionale della Repubblica Ceca ha deciso di fare coming out e invertire questa tendenza cercando di dare coraggio anche ad altri.
Il calciatore decide di uscire allo scoperto con un video sui social. “Sono omosessuale e non voglio più nascondermi” dice nel video Jankto. “Come tutti gli altri, ho le mie forze. Ho le mie debolezze. Ho una famiglia. Ho i miei amici. Ho un lavoro che ho fatto al meglio per come potevo, per anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti gli altri, anche io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza paura. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore”, continua il calciatore ceco. Infine, conclude dicendo: “Questo non è intrattenimento. L’obiettivo di questo video è incoraggiare gli altri”.
La paura di insulti e discriminazioni
Mostra subito il suo sostegno la federcalcio della Repubblica ceca scrivendo: “Per noi non cambia nulla. Vivi la tua vita, Jakub”. Lo Sparta Praga invece rileva che Jankto ha parlato del suo orientamento sessuale con i compagni e la dirigenza qualche tempo fa e ribadisce il suo supporto. “Vivi la vita, Jakub. Non importa nient’altro”.
Non solo molti i calciatori che trovano il coraggio per farsi avanti e affrontare pubblicamente il tema dell’omosessualità a causa delle discriminazioni che ancora persistono in questo mondo. L’ultima è stata quella del centrocampista dell’Adelaide United Josh Cavallo nel 2021 anche se non è stato il primo australiano a dire pubblicamente di essere gay. Nel 2019 lo aveva fatto Andy Brennan e nel 2018, Collin Martin.
Andando più indietro negli anni i casi sono sempre più rari. Tra i primi e i pochi a parlare della propria sessualità negli anni ’90 Justin Fashanu, calciatore inglese che sperava che il suo passo spingesse altri colleghi a farsi avanti e smantellare questi pregiudizi, ma non fu così. Anzi, la sua carriera andò a fondo accusato anche dalla comunità nera e tutto questo lo portò al suicidio. Molti altri, per questo, hanno deciso di fare coming out soltanto alla fine della carriera come l’ex calciatore della Lazio Thomas Hitzlsperger.
