Jannik Sinner è il personaggio più citato sui media italiani nell’ultimo mese, superando anche Papa Leone XIV: lo rivela un’analisi di Mediamonitor.it.
Jannik Sinner è sulla cresta del’’onda non solo sui social ma anche nei media tradizionali, dove ha conquistato il primo posto tra i personaggi più citati in Italia nell’ultimo mese. Secondo i dati raccolti da Mediamonitor.it, piattaforma sviluppata da Cedat 85, e riportati da Il Tempo, il giovane tennista altoatesino ha totalizzato 4.816 citazioni sulle principali emittenti radiofoniche e televisive nazionali, una ogni nove minuti. Un numero impressionante che lo piazza davanti a figure di primo piano della scena internazionale, come Papa Leone XIV.

Garlasco, l’inchiesta a Milano e Borsellino: le altre posizioni
Subito dopo i nomi di spicco, tra cui il primo classificato Jannik Sinner, la classifica vede la presenza di tre figure legate al delitto di Garlasco, che continua a far discutere. Nella settimana dal 17 al 23 luglio, l’attenzione dei media si è concentrata anche sull’inchiesta urbanistica che coinvolge Milano, portando alla ribalta altri personaggi citati con frequenza.
Tra i più nominati compaiono inoltre il giudice Paolo Borsellino, ricordato nel trentatreesimo anniversario della strage di via D’Amelio, con 464 menzioni. Infine, abbiamo Andrea Cavallari, evaso dal carcere di Bologna e catturato in Spagna dopo due settimane di latitanza, che ha raccolto 367 citazioni.
Jannik Sinner supera Papa Leone XIV
Nel periodo analizzato va da lunedì 23 giugno a mercoledì 23 luglio, aggiunge Il Tempo, il nome di Jannik Sinner è stato costantemente presente nei notiziari, nei programmi di approfondimento e nelle trasmissioni sportive. La vittoria a Wimbledon ha acceso i riflettori su di lui, rendendolo uno dei volti più riconoscibili del momento.
Con 4.816 menzioni, guida nettamente la classifica, lasciando a distanza Papa Leone XIV, fermo a 3.045 citazioni. Il pontefice è stato molto presente nei media soprattutto dopo l’incontro a Castel Gandolfo con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e per il suo appello al cessate il fuoco a Gaza, a seguito dell’attacco israeliano alla chiesa della Sacra Famiglia.