A Jesi i genitori hanno deciso di non mandare i figli a scuola perché picchiati da un compagno di 8 anni.
JESI – Particolare vicenda accaduta a Jesi dove i genitori hanno deciso di non mandare i figli a scuola perché picchiati da un compagno di 8 anni. Gli alunni non si sono presentati in classe nelle giornate di giovedì e venerdì e l’episodio è diventato virale.
Sicuramente nei prossimi giorni su questa vicenda ci saranno delle importanti novità e non è ancora chiaro se lunedì ritorneranno in classe oppure si continuerà su questa linea.
I genitori: “Non ci sentiamo al sicuro”
Uno dei rappresentanti di questi genitori ha spiegato che “la decisione è stata presa perché non ci sentiamo al sicuro. Sono due anni che i nostri bambini subiscono botte, interruzioni di lezione, parolacce e insulti da parte di un bambino di 8 anni“.
“Abbiamo fatto una relazione al vice Questore – ha aggiunto riportata da Il Resto del Carlino – sono state attivate anche figure professionali e assistenti sociali, ma non è successo praticamente nulla. Le maestre le hanno provate tutte. Ecco perché in questo momento stiamo chiedendo a gran voce che vengano adottate misure efficaci a tutela dei nostri figli […]“.
Una madre: “La scorsa settimana è stato rotto il dente ad un compagno”
La mamma di uno dei bambini ha aggiunto: “La scorsa settimana il bullo ha rotto il dente ad un compagno, una bambina ha avuto pugni in testa, un’altra l’amuchina negli occhi. E poi ci sono stanti tanti altri episodi. Non penso che queste cose siano normali in una scuola e siamo più sicuri a lasciarli a casa invece che in classe. Per questo motivo stiamo chiedendo alla dirigente scolastica di prendere provvedimenti disciplinari“. Vedremo se in futuro saranno presi provvedimenti nei confronti del bullo.