Importante annuncio direttamente da parte di Mark Zuckerberg che riguarda John Elkann e il Consiglio di Amministrazione di Meta.
Meta, tramite le parole di Mark Zuckerberg condivise in un post social anche su Facebook, ha annunciato che John Elkann, Dana White e Charlie Songhurst sono stati inseriti nel Consiglio di Amministrazione dell’azienda. Il numero uno di Facebook ha spiegato nel dettaglio il proprio entusiasmo per questa novità importante analizzando nello specifico tutte e tre le nuove figure.
John Elkann nel CdA di Meta: l’annuncio
Novità importanti nel CdA di Meta con l’ingresso di John Elkann, Dana White e Charlie Songhurst. A renderlo noto è stato il numero uno di Facebook Mark Zuckerberg che ha spiegato come le tre nuove figure “porteranno un insieme di esperienze e di prospettive che ci aiuteranno ad affrontare le enormi opportunità che ci attendono con l’intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e il futuro della connessione umana”.
Le parole di Mark Zuckerberg
Nel suo post social, Zuckerberg ha spiegato nel dettaglio la situazione: “Sono entusiasta di iniziare l’anno con alcune notizie su cui stiamo lavorando da un po’: Dana White, John Elkann e Charlie Songhurst si uniscono al Consiglio di Amministrazione di Meta”.
E ancora: “Dana, John e Charlie porteranno un insieme di esperienze e di prospettive che ci aiuteranno ad affrontare le enormi opportunità che ci attendono con l’intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e il futuro della connessione umana”.
Nello specifico su Elkann, il numero uno di Facebook ha detto: “John è amministratore delegato di Exor e presidente di due società automobilistiche di Exor, Stellantis e Ferrari. Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e apporta una prospettiva internazionale al nostro consiglio di amministrazione”.
Dopo aver descritto anche gli altri due ingressi, Zuckerberg ha concluso: “[…] Non vedo l’ora di lavorare con Dana, Charlie e John. Il 2025 sarà un anno importante per Meta e sono entusiasta di averli a bordo!”.