Proteste violente in Kentucky dopo la decisione del gran giurì di non mandare a processo due dei tre poliziotti accusati della morte di Breonna Taylor.
STATI UNITI – Notte di proteste violente in Kentucky, dove sono stati esplosi proiettili contro due poliziotti. Uno degli agenti è stato sottoposto a un intervento chirurgico. E’ stato fermato un sospettato.
Protesta a Louisville, in Kentucky
Le proteste sono divampate – estese anche a New York e Seattle – dopo la decisione del gran giurì di non incriminare due dei tre poliziotti che nello scorso marzo hanno fatto irruzione nell’abitazione di Breonna Taylor e del fidanzato Kenneth Walker per eseguire una perquisizione. Ne scaturì una sparatoria, con la 26enne afroamericana morta sul colpo.
Processo per la morte di Breonna Taylor
Il giudice ha dunque scagionato due agenti mentre il terzo è stato incriminato ma per condotta negligente, avendo sparato nella direzione di una casa nelle vicinanze mettendo a rischio la vita di altre persone.
La dinamica
La morte di Breonna Taylor avvenne a Louisville il 13 marzo 2020 a seguito di una sparatoria da parte di tre agenti del dipartimento di polizia locale, che stavano effettuando una perquisizione nella sua abitazione. La giovane, operatrice professionale dei servizi di emergenza, viveva con il fidanzato Kenneth Walker.
La dinamica dell’irruzione fu poco chiara: secondo la polizia gli ufficiali erano entrati con la forza nell’appartamento dopo essersi identificati e aver bussato diverse volte senza risposta, mentre i vicini della coppia e la famiglia Taylor sostengono che la polizia sia entrata senza alcun avvertimento, costringendo Walker ad armarsi per autodifesa, arma detenuta legalmente. All’ingresso degli agenti Walker ha sparato per primo, ferendo uno degli uomini alla gamba; in risposta gli agenti hanno sparato a loro volta alla cieca, secondo le dichiarazioni dei testimoni oculari. Taylor, che si trovava in camera da letto, fu colpita otto volte e dichiarata morta sul colpo. Nell’appartamento non furono trovate sostanze illegali di alcun genere. Il ragazzo, inizialmente incriminato, è stato assolto.