La Corte dei Conti ha definito illegittimi i voli di stato di Matteo Salvini: gli atti trasmessi alla Procura di Roma.
La Corte dei Conti ha definito illegittimi i voli di stato di Matteo Salvini, nel mirino delle autorità per i suoi viaggi a bordo di mezzi delle forze dell’ordine. Il caso era emerso già quando Salvini era ministro e aveva portato a un duro scontro tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, Il Viminale aveva archiviato il caso assicurando che tutto si era svolto secondo le regole. E invece qualcosa di irregolare, o meglio illegittimo, ci sarebbe.
Corte dei Conti, “illegittimi i voli di Stato di Matteo Salvini”
Nei quattordici mesi al governo Matteo Salvini ha sfruttato decine di voli di stato. Per i giudici della Corte dei Conti, il leader della Lega, all’epoca dei fatti Ministro dell’Interno, ha tratto vantaggio dai voli ma non ha portato a un vero e proprio spreco di denaro per le casse dello stato. Questo perché i costi non supererebbero quelli che lo Stato avrebbe dovuto sostenere nel caso in cui il ministro avesse viaggiato su voli o mezzi pubblici.
Non si registra un danno economico per lo Stato
Per quanto riguarda gli aspetti contabili, presi in analisi dalla Corte dei Conti, non si avrebbero elementi sufficienti per procedere con una contestazione di responsabilità amministrativa a carico del fu Ministro dell’Interno.
Gli atti trasmessi alla Procura di Roma
La Corte dei Conti ha archiviato il fascicolo ma ha trasmesso gli atti alla sezione penale della Procura di Roma, incaricata di esprimersi sui viaggi di Salvini che, secondo le accuse, avrebbe usato i mezzi delle forze dell’ordine per interessi personali e di partito e non per pubblica utilità. I viaggi di Salvini risultano quindi, secondo la Corte dei Conti, illegittimi.