L’analisi dei periti sulla morte di Stefano Cucchi: le cause del decesso del geometra romano.
La nuova svolta nel caso Cucchi arriva dal referto dei periti, secondo cui il geometra romano sarebbe morto improvvisamente e in modo inaspettato. Il quadro clinico di Cucchi presenterebbe problemi cardiaci complicati dall’assunzione di antidolorifici e dal prolungato digiuno in ospedale.
Le cause della morte di Stefano Cucchi: la deposizione dei periti
Nel corso del loro intervento in Aula, i periti hanno fatto sapere che la morte di Stefano Cucchi sarebbe stata causata da motivi cardiaci e sarebbe stata improvvisa e imprevedibile. Gli unici segnali che avrebbero potuto indicare un quadro clinico compromesso sarebbero state una bradicardia e una grave ipoglicemia.
“Si sarebbe dovuto intervenire sullo stato di digiuno del paziente e monitorare la sua situazione cardiaca. Al suo arrivo all’ospedale Pertini di Roma, Cucchi era sostanzialmente stabile e non necessitava di una terapia intensiva ma se si fosse guardato all’anamnesi, si trattava di un paziente con un passato pregresso che presentava grossi fattori di rischio” avrebbero dichiarato i periti come riportato dall’Adnkronos.
Il prolungato digiuno avrebbe contribuito al peggioramento del quadro clinico di Stefano Cucchi
Tradotto. Tra le cause della morte di Stefano Cucchi ci sarebbe un’errata, o meglio mancata alimentazione, un prolungato digiuno che avrebbe portato a un rapido peggioramento del quadro clinico. Un quadro clinico complicato anche dagli antidolorifici chiesti dal paziente in seguito alle lesioni riportate. Proprio le cause della morte del geometra romano potrebbero in qualche modo modificare la difesa dei Carabinieri coinvolti nel caso della morte del giovane.