La Juventus affronta le accuse di slealtà sportiva e cerca di ribattere
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Direttore: Alessandro Plateroti

La Juventus affronta le accuse di slealtà sportiva e cerca di ribattere

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I bianconeri, la Juventus e le indagini sulle violazioni: tra slealtà sportiva e questioni gestionali, ed economico.

La Juventus si trova al centro di un nuovo filone di indagini riguardanti manovre stipendi, rapporti con agenti e partnership sospette con altri club. In particolare, il club è accusato di aver violato l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che si riferisce alla slealtà sportiva.

Tuttavia, non è stata contestata alcuna violazione dell’articolo 31, legato alle “Violazioni in materia gestionale ed economica“. L’articolo 31 riguarda, tra l’altro, la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla COVISOC e dagli altri organi di controllo della Federazione. Inoltre, l’articolo prevede sanzioni per le società che pattuiscono compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti.

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L’effetto boomerang

Nonostante le violazioni descritte nell’articolo 31 sembrino aderire alle accuse rivolte alla Juventus, ci si chiede perché il Procuratore federale Chinè non abbia fatto riferimento a tale articolo. Secondo quanto riportato da Tuttosport, le difese non sono per nulla convinte e insisteranno molto su questo aspetto, sottolineando il “principio di specialità”, ovvero la prevalenza di una legge speciale su una di carattere generale.

Inoltre, il fatto che Chinè contesti la violazione dell’articolo 4 e non del 31 potrebbe essere utilizzato dalla Juventus anche di fronte al Collegio di Garanzia del Coni, in occasione del ricorso sui 15 punti di penalizzazione. Al termine delle indagini sul caso delle plusvalenze, infatti, Chinè aveva deferito la Juventus ai sensi dell’articolo 31 (per illecito amministrativo), salvo poi cambiare il capo di imputazione.

Il club bianconero cercherà quindi di sfruttare un “effetto boomerang“, evidenziando al Collegio che il modo di procedere adottato nelle indagini sulle violazioni fosse sbagliato (ossia partire dall’articolo 31 e arrivare al 4), come dimostrato dallo stesso Chinè nelle accuse sul filone degli stipendi.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2023 17:55

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