La Lega blocca il governo alla Commissione Affari costituzionali
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Direttore: Alessandro Plateroti

La trappola della Lega, Salvini blocca il governo. Calderoli: “È solo l’inizio”

Matteo Salvini

Opposizione dura del Carroccio, la Lega blocca il governo alla Commissione Affari Costituzionali del Senato: troppi assenti, non si può procedere con i lavori.

La Lega blocca il governo alle Commissioni. Per l’esattezza alla Commissione Affari costituzionali del Senato, in mano al Carroccio. La seduta prevista per la giornata del 24 settembre è saltata per due volte per la mancanza del numero legale richiesto. Tradotto, non c’era il numero minimo di persone necessario per procedere con i lavori.

Matteo Salvini
Fonte foto: https://www.facebook.com/salviniofficial
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La Lega blocca il governo. Alla Commissione Affari Costituzionali non si arriva al numero minimo di presenze. Esulta Calderoli: “Lo avevo promesso”

A Palazzo Madama, in occasione della riunione della Commissione Affari Costituzionali, la Lega blocca il governo con l’assenteismo, facendo perdere un giorno di lavoro alla maggioranza di governo.

La notizia è stata riportata in maniera anche colorita e festosa da Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato.

“Questo pomeriggio per due volte consecutive è saltata la seduta della prima commissione del Senato per la mancanza del numero legale richiesto. Da adesso i signori della maggioranza di Palazzo impareranno cosa significa avere un movimento come la Lega che fa opposizione! Glielo avevo premesso. E questo è solo l’inizio! Per ora. Lega-maggioranza 1-0″.

Senato
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La maggioranza di governo alle strette: le dimissioni di massa potrebbero togliere la Lega dalle Commissioni

Un tiro mancino, quello della Lega, che agita e non poco la maggioranza di governo, che inizia a intuire in maniera concreta i rischi di avere i leghisti in ruoli chiave della vita politica. La Lega di Salvini ha il controllo di undici Commissioni (non proprio secondarie) che ha intenzione di tenersi strette fino al giorno del rinnovo. Nel 2020. In questo modo l’azione politica di Pd e MoVimento Cinque Stelle sarebbe difficilissima, a tratta anche impossibile o quasi. La carta che potrebbe giocarsi l’esecutivo giallorosso sarebbe quella delle dimissioni di massa, una decisione al limite della costituzionalità.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:52

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