La protesta delle pentole vuote
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Direttore: Alessandro Plateroti

La protesta delle pentole vuote

uomo portafoglio soldi spese

Oggi, le associazioni dei consumatori affollano le piazze italiane. Al via gli slogan “contro il caro-vita basta rincari”.

Gli slogan dei consumatori parlano chiaro. La categoria ha deciso di scendere in piazza, armata di migliaia di pentole vuote. Per quale motivo? L’obiettivo sarebbe quello di avanzare specifiche misure governative, per combattere la soffocante inflazione in corso.

La parola alla categoria dei consumatori, che si è così espressa: “Le pentole che porteremo in piazza, stanno proprio a simboleggiare la difficoltà dei cittadini a soddisfare bisogni essenziali, come portare in tavola quotidianamente pranzo e cena”.

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Stando alle ultime statistiche, approfondite dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, il quadro nazionale ha assunto fisionomie mal sopportabili. E questo avviene sopratutto sul fronte alimentare. Sarebbe moltissimi, infatti, i connazionali costretti ad acquistare cibo di bassa qualità.

La crudele ondata di rincari, starebbe flagellando, in primis, gli alimenti basilari: il costo della pasta è lievitato al 77%, rispetto all’anno passato. Il costo dell’olio d’oliva, del ben 28%, a cui fa eco quello del pane, che si attesta sul 25% al chilo.

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Questa panoramica rientra all’interno di una situazione complessiva, dominata da un’inflazione annua che sfiora il 6,9%. Si tratta di un record mai più registrato, a partire dal 1986 ad oggi. La situazione corrente, starebbe quindi subissando più del 25% di famiglie, costrette a soffocare le spese, anche in ambito medico.

Pentole vuote in tutta Italia

L’iniziativa, coadiuvata delle pentole vuote, si sta sviluppando nella giornata di oggi, prendendo piede nell’ambito delle più importanti piazze della Penisola.
A Roma, le associazioni di categoria si sono riunite di fronte alle varie prefetture. Le medesime manifestazioni si stanno svolgendo, ora, a Napoli, Genova, Potenza, Catanzaro, Aosta, Palermo, Milano, Trieste, Firenze e in molti altri centri del Nord e Sud Italia.

Le varie associazioni, stanno chiedendo al governo, di sostenere sia potere di acquisto che redditi, sopratutto in relazione ai nuclei famigliari maggiormente bisognosi. Si richiede di porre un rimedio agli abusi relativi al costo di benzina, gas, diesel, Gpl ed energia. Il goal finale, sarebbe quello di svincolare i vari prezzi, dalle logiche malsane del mercato corrente.

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ultimo aggiornamento: 10 Giugno 2022 18:35

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