Il terzino tedesco Robin Gosens dell’Inter, parla della sua lotta per tornare al top dopo un periodo difficile.
Robin Gosens non si arrende e lotta per conquistare un posto da titolare all’Inter. In un’intervista a SZ, ripercorre la delusione per la mancata convocazione al Mondiale in Qatar e il colloquio con il ct della Germania, Hansi Flick. Gosens era insoddisfatto del suo rendimento e si attribuiva la colpa per non essere stato scelto da Inzaghi, che preferiva Perisic o Dimarco.
Il calciatore ammette di aver sofferto a livello fisico a causa di un infortunio sottovalutato, che gli ha impedito di esprimere appieno le sue qualità. Gosens ricorda la sua carriera come una favola, ma sottolinea come il calcio sia spietato e dimentichi in fretta. Dopo l’arrivo all’Inter, ha dovuto ripartire da zero per dimostrare il suo valore.
Le difficoltà avute in nerazzurro
Gli studi di psicologia lo hanno aiutato a superare i momenti difficili e a comprendere meglio i suoi compagni di squadra. Ora è determinato a riconquistare il suo posto in nazionale e partecipare all’Europeo del 2024.
Nonostante le difficoltà, Gosens non considera il passaggio all’Inter un errore, ma una sfida per uscire dalla sua zona di comfort e crescere sia come calciatore che a livello personale. Da gennaio, il suo minutaggio è aumentato e l’esperienza all’Inter è vista come un’opportunità per giocare in una delle società più prestigiose d’Europa.
In sintesi, Robin Gosens affronta con determinazione e passione la sfida di riconquistare un posto da titolare all’Inter e in nazionale, dimostrando come la crescita personale e professionale passi anche attraverso momenti di difficoltà e ostacoli da superare.