Il presidente del Senato Ignazio La Russa esprime la sua stima nei confronti della futura premier Giorgia Meloni.
Ospite a Porta a Porta Ignazio La Russa esprime il suo sincero affetto per Giorgia Meloni. La conosce da quando aveva 16 o 17 anni e la considera come una sorella più piccola. Ma non è solo affetto, ma anche stima sincera. La Russa ricorda una giovane Meloni che sin da subito ha dimostrato di che “pasta era fatta”. “Se c’è qualcuno che ce la può fare è Giorgia Meloni” dice il neo presidente del Senato che precisa “Non voglio dire che il nostro governo ce la farà di sicuro” ad affrontare tutte le sfide e risolvere i problemi degli italiani, ma se c’è qualcuno che può farcela è Giorgia.
“Quando la conobbi era già una brillante militante. Rappresenta per me una sorella minore, anche per l’affetto che reciprocamente c’è tra di noi. Non c’è solo una stima politica, ma vi è un sentimento sincero. Sarei presuntuoso se dicessi che questo governo sarà in grado di affrontare tutte le difficoltà che ci sono. Tuttavia sono estremamente convinto delle capacità della Meloni.”
Sul suo essere informale, essere andato in via della Scrofa e comportarsi non come presidente del Senato dice che non è sbagliato ma che ci si dovrà abituare perché non ha intenzione di assumere comportamenti ingessati e paludati. “Terrò a dare un’impronta personale, perché è giusto distinguere i momenti formali da quelli legati alla vita di ogni giorno”.
Il presidente del Senato ribadisce la posizione di FdI in politica estera
Una stima sincera per la leader di Fratelli d’Italia che ha visto crescere politicamente. Ignazio La Russa la considera l’unica che può risollevare le sorti del paese in questo momento. Tra le varie sfide c’è anche quella che le pongono gli alleati, soprattutto Berlusconi. Il neo presidente, amico di Berlusconi e ministro della difesa nel suo governo, dice che le parole su Putin sono state “parole in libertà” e ribadisce la linea di FdI e quella che sarà del governo.
La Russa ricorda che la destra italiana repubblicana è sempre stata in linea con le posizioni atlantiste sin dalla creazione della Nato. “Per questo Giorgia non ha avuto alcun dubbio quando si è trattato di stare al fianco dell’Ucraina e dei patrioti ucraini” sottolinea il presidente di Palazzo Madama. Un altro episodio di cui è stato protagonista La Russa ieri è stata la polemica sul quadro di Mussolini al Mise. Dopo il tweet di Bersani che aveva sollevato la polemica è stato deciso di rimuoverla come ha dichiarato il ministro Giorgetti. Ma La Russa ha gridato alla cancel culture.
Secondo il presidente del Senato quella fotografia, presente anche a Palazzo Chigi, è lì da oltre 70 anni e non avrebbe senso toglierla proprio ora perché non cinque, dieci o 50 anni fa? chiede La Russa.