Polemiche sul Capodanno islamista a Milano, La Russa critica Sala per la sicurezza, mentre Salvini chiede interventi concreti.
Il Capodanno a Milano si è trasformato in un caso politico, con episodi che hanno acceso un acceso dibattito sulla gestione della sicurezza in città dove Ignazio La Russa ha voluto dire la sua, in Piazza Duomo, gruppi di giovani, prevalentemente nordafricani, si sono arrampicati su una statua e hanno insultato le forze dell’ordine e il Paese. Ignazio La Russa, presidente del Senato, è intervenuto direttamente per esprimere la sua solidarietà.
Le dichiarazioni di La Russa
“Ho voluto portare la mia solidarietà alle Forze dell’ordine e alle Forze armate impegnate in piazza Duomo a Milano dove, nei giorni scorsi, decine di stranieri – in gran parte nordafricani – si sono arrampicati su una statua e hanno insultato l’Italia, gli italiani e le nostre donne e i nostri uomini in divisa. A loro va la mia sincera gratitudine per l’impegno che anche in queste giornate di festa dedicano alla sicurezza di tutti noi”, ha dichiarato La Russa.
L’episodio, ribattezzato da alcuni “Capodanno islamista”, è stato percepito come un affronto simbolico non solo alle istituzioni, ma all’intero Paese.
Salvini e le critiche al sindaco Sala
Anche il vicepremier Matteo Salvini ha espresso il suo punto di vista sull’accaduto, puntando il dito contro il sindaco Beppe Sala. Secondo Salvini, l’amministrazione comunale non ha mostrato il giusto impegno in tema di sicurezza.
“So che il Sindaco è molto impegnato ad inseguire chi fuma una sigaretta al parco o in strada, a rallentare l’ipotesi di avere un nuovo stadio e a litigare col Pd. Evidentemente per lui la sicurezza non è una priorità, sia al Corvetto che in Duomo. Molti agenti della polizia locale potrebbero e vorrebbero lavorare di più e meglio, ma sono utilizzati per fare altro”, ha affermato Salvini in un’intervista a Libero.
Salvini ha inoltre anticipato che il centrodestra si sta preparando per presentare un candidato sindaco capace di rilanciare Milano: “Abbiamo il dovere di essere rapidi e concreti, visto che in passato non sempre lo siamo stati, e sto già lavorando per arrivare a una scelta condivisa con gli alleati entro pochi mesi. Donne e uomini in gamba, con la voglia di rilanciare la nostra grande Milano insieme alla Lega, non mancano per fortuna. Tra insicurezza e viabilità nel caos, tra blocco nell’edilizia e commercio da tutelare, la città va rimessa nei giusti binari”.
Le polemiche legate al Capodanno islamista a Milano riflettono un clima di tensione crescente attorno alla sicurezza e alla gestione amministrativa. Mentre La Russa e Salvini insistono sulla necessità di un cambio di rotta, la questione rimane al centro del dibattito politico. Mettendo in discussione l’approccio dell’amministrazione Sala.