Cosa sono i missili a corto raggio Iskander-M, ossia i più moderni dell’arsenale di Mosca.
La Russia fornirà alla Bielorussia, i missili a corto raggio Iskander-M. Questo l’annuncio di Vladimir Putin, espresso anche dalle varie agenzie russe, nell’ambito di un incontro a San Pietroburgo, con il suo corrispondente omologo bielorusso, Alexander Lukashenko.
Putin ha dichiarato: “Nei prossimi mesi invieremo alla Bielorussia i sistemi missilistici tattici Iskander-M, che possono impiegare sia missili balistici sia da crociera, una versione sia convenzionale sia nucleare”.
Putin avrebbe inoltre proposto alla Bielorussia, uno svecchiamento, presso gli impianti russi, circa gli aerei da combattimento Sukhoi SU-25, cioè quelli forniti in dotazione ai battaglioni di Minsk.
Severodonetsk occupata dai russi
Oleksandre Striouk, sindaco di Severodonetsk, avrebbe confermato che i russi hanno “totale controllo” della sua città. Il primo cittadino avrebbe così parlato alla tv ucraina, mentre i separatisi filo-Mosca hanno confermato l’occupazione anche dell’impianto chimico di Azot, area dove erano rimaste le ultime forze armate ucraine. 800, i civili che si nascondevano all’interno dell’impianto e che sono stati quindi evacuati.
Pare che la resa di Severodonetsk
Le parole di Budanov
La ritirata da Severodonetsk è stata “tattica e organizzata, il nostro comando ha deciso di raggrupparsi su nuove posizioni”. Queste le parole del capo dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov, nell’ambito di un’ intervista rilasciata a Itv News. Questo, avrebbe assicurato che: “l’Ucraina tornerà ai suoi confini del 1991. Non ci saranno altri scenari e non ne stiamo considerando altri. Prima della fine dell’anno i combattimenti attivi diminuiranno praticamente a zero. Riprenderemo il controllo dei nostri territori nel prossimo futuro. A partire da agosto si verificheranno eventi che dimostreranno al mondo che la svolta comincia ad avere luogo”