La telefonata "segreta" di Giorgia Meloni a Musk: cosa si nasconde veramente
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Direttore: Alessandro Plateroti

La telefonata “segreta” di Giorgia Meloni a Musk: cosa si nasconde veramente

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni interviene per evitare un’escalation diplomatica tra Elon Musk e il Quirinale, la telefonata della Premier.

Dopo le dichiarazioni di Elon Musk contro i giudici della sezione immigrazione di Roma, si è verificato un episodio che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni anche di Giorgia Meloni.

Le critiche di Musk sono arrivate a seguito di una sentenza che non ha gradito, scatenando una replica immediata da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È stato in questo contesto che la Premier Giorgia Meloni ha deciso di intervenire direttamente per stemperare le tensioni.

Secondo quanto riportato, Meloni ha contattato Musk, spiegando l’inopportunità di un conflitto aperto tra un imprenditore del suo calibro e una delle massime istituzioni italiane. La telefonata ha portato Musk a riflettere e, tramite il suo stretto collaboratore Andrea Stroppa, a rilasciare un comunicato all’Ansa per placare le acque.

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Giorgia Meloni e l’imprenditore difficile da controllare

La figura di Elon Musk è notoriamente complessa e imprevedibile. Come sottolineato da Andrea Stroppa, «Musk non è controllabile» e, «quando si mette in testa un obiettivo lo realizza: non lo ferma nessuno». Questo atteggiamento ha causato non poche preoccupazioni, specialmente nel contesto delle sue dichiarazioni contro il sistema giudiziario italiano. Come riportato da open.online

Secondo Stroppa, «il nostro sistema giudiziario è incomprensibile dagli Stati Uniti. Per questo gli americani non investono in Italia». La percezione di un sistema poco accessibile e inefficiente rappresenta una sfida per chi, come Musk, considera l’Italia un potenziale luogo per investimenti e innovazione.

Il richiamo all’ordine da parte di Meloni è stato un tentativo di evitare che la controversia degenerasse in un conflitto politico più ampio. Tuttavia, nel partito della Premier, Fratelli d’Italia, la gestione di questa situazione ha creato un certo nervosismo. Giovanbattista Fazzolari ha sottolineato la necessità di «rintuzzare anche le ingerenze di governi, Ong e grandi media».

All’interno del partito ci si chiede se invitare Musk nuovamente a eventi come Atreju possa risultare imbarazzante. «Ci creerebbe imbarazzo», ha dichiarato un dirigente, evidenziando le difficoltà di gestire la complessità di un personaggio così influente e spesso imprevedibile.

Il ruolo del Quirinale e la politica estera italiana

La reazione del Quirinale di fronte alle parole di Musk non è stata un’eccezione. Il quirinalista Marzio Breda ha spiegato che Mattarella «non poteva mostrarsi indifferente nei confronti dell’affondo di Musk», ricordando le volte in cui il Presidente ha difeso le istituzioni italiane da attacchi esterni.

Da Boris Johnson, che durante l’emergenza Coronavirus aveva detto che «gli italiani hanno poco amore per la libertà», alla presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e ai suoi commenti sullo spread, il Quirinale ha sempre reagito per difendere l’immagine e l’integrità del Paese.

Anche il senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon ha sottolineato che le parole di Mattarella «saranno utili ai politici stranieri che attaccheranno le istituzioni italiane, governo compreso». Questo episodio mostra come il delicato equilibrio tra politica interna e dinamiche internazionali possa essere influenzato da figure come Musk. La Premier Meloni ha dimostrato di voler mediare, ma le sue azioni sollevano questioni sull’influenza degli imprenditori stranieri e sul rispetto delle istituzioni italiane. Come riferito da open.online

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ultimo aggiornamento: 14 Novembre 2024 13:11

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