Le imprese sullo Zoncolan e sullo Jafferau ma anche i quattro successi al Tour de France. Alla scoperta di Chris Froome, il britannico che resterà per sempre nella storia del ciclismo.
ROMA – Forse non si può paragonare ai grandissimi del ciclismo di un tempo, ma il nome di Chris Froome resterà per sempre impresso nella storia di questo sport. Nato a Nairobi, in Kenya, il 20 maggio 1985, si è avvicinato al ciclismo all’età di 15 anni, quando la sua famiglia si è trasferita a Johannesburg.
Le sue qualità innate sono passate inosservate a Claudio Corti che lo portò in Italia nel 2008 al Team Barloworld. L’esperienza con la squadra italiana non fu molto fortunata ma riuscì a mettersi in mostra in alcune tappe che gli valsero la convocazione con la nazionale britannica per il Mondiale del 2008.
Chris Froome ciclista: dal Tour de France al Giro d’Italia
La svolta della carriera di Froome arrivò nel 2010 quando decise di firmare per la nuova formazione inglese del Team Sky. Dopo una stagione di apprendimento, nel 2011 chiude al secondo posto nella Vuelta a España. Le sue qualità vennero confermate l’anno successivo quando si è dovuto accontentare ancora una volta del piazzamento d’onore al Tour de France alle spalle del capitano Bradley Wiggins. Un mese dopo è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo nella cronometro olimpica di Londra.
Dal 2013 è iniziato il suo dominio alla Grande Boucle. Il kenyano bianco ha conquistato per ben quattro volte la Maglia Gialla, mancando il pokerissimo consecutivo per una caduta che lo ha costretto al ritiro nel 2015. L’anno scorso non solo la conquista in Francia, ma si è ripetuto anche alla Vuelta a España, conquistando una doppietta storica.
Di seguito il video di una delle vittorie al Tour de France
https://www.youtube.com/watch?v=A_nW50IjytQ
Cosa manca nell’albo d’oro di Froome? Il Giro d’Italia. Il britannico ha deciso di ritornare a casa nel 2018 proprio per cercare di conquistare la Maglia Rosa. Non si sa come andrà a finire, ma le imprese sullo Zoncolan e sullo Jafferau hanno scritto pagine indelebili della corsa italiana.
Chris Froome doping: il caso salbutamolo
Il doping è stata sempre una presenza ingombrante per Chris Froome. In passato il britannico è finito spesso al centro di rumors che parlavano di uso di sostanze proibite da parte del britannico, poi smentite grazie ai controlli. La situazione è cambiata alla fine del 2017 quando è stata resa nota la positività del kenyano bianco al salbutamolo durante l’ultima Vuelta.
Il britannico non ha mai negato l’uso della sostanza per curare l’asma. Le analisi hanno parlato di una concentrazione di 2000 nanogrammi per millimetro presente nella sue urine mentre il massimo consentito è 1000. La decisione definitiva arriverà nei prossimi mesi ma intanto Froome continua la sua strenua difesa anche per cercare di salvare la Vuelta vinta con merito.
Chris Froome: moglie, figli e vita privata
La vita privata di Chris Froome non è mai stata sotto la luce dei riflettori. Il ciclista è sposato con Michelle Cound. I due hanno un figlio, Kellan, nato il 15 dicembre 2015.
Cinque curiosità su Chris Froome
Ora andiamo alla scoperta di cinque curiosità su Chris Froome
• La sua particolarità? Corre sempre con uno sguardo ai dati del battito cardiaco.
• Rispetta un regime rigido per quanto riguarda l’alimentazione. Sin dal suo arrivo il Team Sky gli ha dato una dieta ferrea. Sarà questo il suo segreto?
• Cresciuto ciclisticamente nel nostro Paese, parla perfettamente l’italiano.
• Ha un fisico molto particolare: è alto 1,86 cm e pesa 69 kg.
• È molto attivo sui social. Su Instagram racconta quotidianamente la sua vita.
Di seguito il video con l’attacco decisivo nella 19^ tappa del Giro d’Italia
https://www.youtube.com/watch?v=ATwZxpCG3OY
fonte foto copertina: comunicato stampa