Landini perde le staffe: “Meloni? Favorisce chi evade”

Landini perde le staffe: “Meloni? Favorisce chi evade”

Il segretario della CGIL, Landini solleva il velo sulla politica fiscale dell’attuale governo, chiedendo riforme e annunciando referendum.

Chi paga le tasse in Italia è considerato un c******e!“, esclama Maurizio Landini, segretario della CGIL, durante un’intervista rilasciata a Giovanni Floris a “DiMartedì” su La7.

Il suo attacco al governo guidato da Giorgia Meloni si concentra sulla gestione delle tasse e su come, a suo dire, questa avvantaggi chi sceglie di eludere il fisco: “Si favorisce sempre chi evade, con condoni, sovracondoni“, sottolinea Landini, esortando l’esecutivo a combattere l’evasione fiscale.

Maurizio Landini

La critica ferma di Landini alla politica fiscale

Come riportato da Notizie.virgilio.it, Landini critica apertamente la riforma fiscale del governo, approvata il 14 agosto 2023, che mira a semplificare il sistema tributario e ridurre il carico fiscale.

Tuttavia, secondo il segretario della CGIL, le misure adottate non hanno avuto un impatto significativo sul lavoro dipendente. Propone invece un “nuovo patto fiscale serio” come soluzione per stimolare la crescita del Paese attraverso investimenti in lavoro e formazione.

La riforma fiscale introdotta dal governo Meloni e i relativi decreti attuativi, tra cui l’ultimo che prevede l’allungamento dei tempi per saldare i debiti fiscali, hanno sollevato non poche polemiche.

Landini fa riferimento ai “condoni e sovracondoni” previsti dalla riforma, che dal 2025 introdurranno lo stralcio per le cartelle esattoriali non riscosse entro cinque anni.

La riforma fiscale del governo Meloni: luci e ombre

Un punto focale della riforma è la modifica dell’IRPEF, con l’introduzione di una nuova struttura delle aliquote che prevede una tassazione al 23% per i redditi fino a 28 mila euro e aumenti progressivi per fasce di reddito superiori. Questi cambiamenti, presentati il 13 marzo 2024, mirano a rendere il sistema fiscale italiano più equo e stimolare gli investimenti.

Nel suo discorso, Landini non si limita a criticare l’attuale gestione delle politiche fiscali, ma annuncia anche l’intenzione di promuovere referendum per indirizzare il Paese verso riforme significative. “Bisogna cancellare la precarietà e dare un futuro ai giovani e alle donne, chi lavora deve poter vivere dignitosamente“, dichiara il segretario della CGIL.