Il tribunale di Torino ha condannato per diffamazione aggravata il viceministro dell’Economia Laura Castelli. Il procedimento riguardava un post su Facebook in cui criticava una candidata Pd alle amministrative del 2016, Lidia Roscaneanu.
TORINO – La viceministra dell’Economia, Laura Castelli, è stata condannata per diffamazione aggravata dal tribunale del capoluogo piemontese. La sanzione è pari alla somma di 1.032 euro mentre alla parte civile andranno 5 mila euro.
Diffamazione per un post su Facebook
Il procedimento riguardava un post su Facebook in cui criticava una candidata Pd alle amministrative del 2016, Lidia Roscaneanu. Tra i commenti erano comparsi insulti sessisti e razzisti contro la donna.
La replica di Laura Castelli
La 34enne esponente del M5S ha replicato: “Si è trattato di critica politica e il post, diffuso dall’account parlamentare, era basato su una vicenda che riguardava l’irregolarità di una gara che ha portato alla condanna di 8 persone. Il post pubblicato il 7 giugno del 2016 sul mio account pubblico “Laura Castelli – Cittadina in Parlamento” non aveva contenuto diffamatorio, ma diretto a far emergere una notizia di interesse pubblico, inerente alla gara d’appalto irregolare relativa al bar del Palagiustizia di Torino. Per questa vicenda, lo scorso 21 marzo, il Tribunale di Torino ha emesso una sentenza di condanna a carico di otto imputati. La veridicità del fatto oggetto del post è il fondamento dell’esercizio di critica politica garantita dall’art. 21 della Costituzione. Rispetto la sentenza, ma presenterò appello, certa che nel giudizio di secondo grado verrà riconosciuta la scriminante dell’esercizio del diritto di critica politica“.