Le mille ombre di Romano Prodi: ecco cosa c'è dietro veramente
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le mille ombre di Romano Prodi: ecco cosa c’è dietro veramente

Romano Prodi

Giorgia Meloni attacca Romano Prodi ad Atreju. Ripercorriamo i rapporti dell’ex premier con Mosca, ecco il passato.

Romano Prodi, ex presidente della Commissione Europea e due volte premier italiano, è finito nuovamente al centro del dibattito politico. Giorgia Meloni, durante il suo intervento dal palco di Atreju, ha attaccato frontalmente l’ex leader dell’Ulivo, sollevando questioni spinose legate al suo passato. Come riportato da Il Giornale.it, l’attenzione si è focalizzata sui rapporti con Mosca e su presunte vicinanze con figure di spicco come Vladimir Putin, l’ex agente del KGB diventato leader della Federazione Russa.

Romano Prodi
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Romano Prodi e i legami con Mosca: le accuse di Meloni

Un episodio controverso che ritorna spesso è quello della famosa seduta spiritica del 1978, durante il rapimento di Aldo Moro. In quell’occasione, come ricorda IlGiornale.it, Prodi suggerì il nome “Gradoli”, collegato poi alla prigione delle Brigate Rosse. Anni dopo, dissidenti russi come Alexander Litvinenko e l’ex agente del KGB Oleg Gordievsky avanzarono l’ipotesi di un collegamento tra Prodi e i servizi segreti sovietici.

Più recentemente, è stato lo stesso Prodi a ricordare i dialoghi con Putin nei primi anni 2000, quando si sperava in un possibile avvicinamento della Russia all’Europa. Tuttavia, con la guerra in Ucraina, quella visione si è rivelata un’illusione, portando a ripensamenti sulla sua posizione strategica.

Prodi e la Cina: un ponte economico e accademico

L’attacco di Giorgia Meloni, come evidenziato da IlGiornale.it, ha riguardato anche i rapporti di Romano Prodi con la Cina. Da tempo, l’ex premier intrattiene relazioni strette con il governo cinese, facilitando collaborazioni accademiche e imprenditoriali. Un esempio significativo è la creazione della Agnelli Chair of Italian Culture, un progetto sviluppato dall’Università di Pechino in collaborazione con la Fondazione Agnelli e l’Università di Torino.

Oltre alla cultura, Prodi ha spesso agito come mediatore economico tra l’Italia e il Dragone cinese, un ruolo che ha sollevato critiche e interrogativi sul rischio di eccessiva dipendenza strategica dalla Cina. Questi rapporti, infatti, vengono visti con sospetto da parte di chi teme l’ingerenza cinese nel contesto europeo.

Come riportato da Il Giornale, i rapporti tra Romano Prodi, la Russia di Putin e la Cina sono tornati alla ribalta grazie alle parole di Giorgia Meloni ad Atreju. Un passato complesso e ricco di interrogativi che continua ad alimentare il dibattito pubblico, sollevando nuove riflessioni sulla politica estera e sugli equilibri di potere.

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ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2024 12:18

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