Emergenza coronavirus, Giorgia Meloni avverte il premier Giuseppe Conte (e la maggioranza di governo): “A scatola chiusa non firmiamo niente”.
“A scatola chiusa non firmiamo niente“. Giorgia Meloni avverte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sottolineando l’importanza di una politica unita ma che deve essere anche corretta.
Coronavirus, Giorgia Meloni: “Noi a scatola chiusa non firmiamo niente”
“Quando l’emergenza ancora non era conclamata, abbiamo offerto la massima collaborazione […], ma la collaborazione implica reciprocità. E finora questa è mancata“, evidenzia Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia ha poi voluto ribadire come “a scatola chiusa” il suo partito non voterà nulla.
Meloni, sette miliardi sono un punto di partenza per fronteggiare l’emergenza coronavirus
Entrando nel merito del ragionamento, Giorgia Meloni ha fatto sapere che per lei (e ovviamente il suo partito) i sette miliardi messi sul piatto da governo rappresentano un punto di partenza e non la soluzione ai problemi dell’Italia. La numero uno di Fdi ha poi voluto sottolineare come per il Reddito di Cittadinanza siano stati stanziati più soldi.
“Noi stiamo offrendo al governo una collaborazione reale perché in questi momenti prima di tutto c’è l’interesse del Paese e degli italiani non certo quello dei partiti“, ha concluso Giorgia Meloni.
Il piano del Centrodestra contro il Coronavirus
Il piano del Centrodestra contro il coronavirus è sicuramente più ambizioso ma decisamente più difficile da realizzare. Si propone uno sforamento per 30 miliardi di euro, ma non è chiaro da dove possano arrivare questi soldi che, stando alle informazioni note, non ci sarebbero.