Allarme legionella in Abruzzo. Tre morti e nove casi in 15 giorni. Il sindaco di Ortona: “Il batterio non si trasmette tra persone”.
ORTONA (CHIETI) – Allarme legionella in Abruzzo. Come riportato da La Repubblica, sono nove i casi registrati in 15 giorni. La diffusione del batterio è stata scoperta a metà settembre, con i numeri che sono aumentati nelle ultime settimane.
La zona colpita è quella di Ortona, in provincia di Chieti. Sono in corso tutti gli accertamenti per accertare meglio quanto successo.
Il sindaco: “Il batterio non si trasmette tra le persone”
La presenza di questi casi ha aumentato la preoccupazione tra i cittadini di Ortona, vista anche l’emergenza coronavirus. Le rassicurazioni sono arrivate direttamente dal sindaco, Leo Castiglione, con un post sui social: “Al momento è prematura qualsiasi azione e preghiamo di non creare inutile allarmismo. Ricordiamo che la legionella si sviluppa attraverso l’inalazione aerea di acqua, attraverso il vapore acqueo, o liquidi che ospitano il bacillo legionella e non è contagiosa. Non si trasmette quindi tra le persone“.
Allarme legionella in Abruzzo, il bilancio
Il bilancio della legionella in Abruzzo è di nove casi e tre vittime. L’ultima persone che ha perso la vita è un uomo di 76 anni che aveva malattie pregresse. Prima di lui avevano perso la vita una donna di 61 anni e un altro 76enne, risultato positivo anche al coronavirus.
Sono in corso tutti gli accertamenti del caso per accertare meglio il motivo della diffusione del batterio. Nessuna ipotesi è esclusa, con i commissari dell’Iss che sono arrivati sul posto per effettuare approfondimenti e capire il perché della diffusione di questo batterio.
Secondo allarme legionella in poche settimane
Si tratta del secondo allarme in poche settimane di legionella in Italia. I primi casi sono stati registrati a Busto Arsizio, con 16 positivi e un morto. Un’emergenza arrivata in piena pandemia.