A Leopoli avrà luogo una mostra per ricordare i giornalisti uccisi dall’inizio del conflitto in Ucraina: i numeri tra morti e dispersi.
Tra i caduti dallo scoppio della guerra ci sono anche diversi giornalisti uccisi in Ucraina mentre stavano facendo il loro lavoro. L’amore per la loro professione, volta a raccontare l’orrore della guerra, non li ha fermati davanti a nulla. Dodici sono attualmente i morti accertati e due i dispersi.
L’iniziativa che si svolgerà a Leopoli, davanti al Media Centre, ha lo scopo di rendere memoria a questi coraggiosi giornalisti e di farli conoscere al mondo. I loro volti verranno esposti in una mostra per rendere i giornalisti più di semplici nomi scritti nelle pagine di cronaca.
La prima notizia di un giornalista ucciso dai russi risale al 26 febbraio e riguardava Dealerbek Shakirov, che lavorava per il settimanale Around You a Kherson. L’1 marzo, invece, durante l’attacco alla tv tower delle trasmissioni televisive di Kiev, aveva perso la vita Yevhen Sakun, cameraman di Live.
La strage silenziosa
Tra le dodici lapidi dei giornalisti uccisi in Ucraina c’è anche quella di Maks Levin, fotografo e documentarista di 41 anni, morto il 2 aprile a Vyshgorod. Il presidente Zelensky gli ha conferito l’onorificenza post mortem per il coraggio. C’è poi Victor Dedov, morto a Mariupol, l’11 marzo, durante i bombardamenti.
Alcuni giornalisti invece avevano deciso di arruolarsi nell’esercito ucraino per combattere accanto al più debole. Alcuni di loro hanno perso la vita. Come Oleh Yakunin, caporedattore, morto il 18 marzo a Zaporizhzhia. E ancora, Victor Dudar, originario di Leopoli, morto il 6 marzo a Mykolaiv, e Yuriy Oliynyk, che ha perso la vita vicino Lugansk il 23 marzo.
I dispersi e gli stranieri
Oltre ai morti ci sono anche i giornalisti dispersi di cui, purtroppo, non si hanno più tracce da tempo. Si tratta di Ruslan Orudzhev, di Leopoli, disperso dal 18 marzo. Molti sono poi giornalisti stranieri che hanno perso la vita. Tra loro Brent Renaud, morto il 13 marzo a Irpin, e Oksana Baulina, giornalista russa dell’indipendente The Insider. Infine sono morti Pierre Zakrzewsky, cameraman di Fox News, e la giornalista Olexsandra Kurshinova.