Sui mezzi russi (carri armati, cannoni, semoventi e camion) al confine con l’Ucraina è stata dipinta una misteriosa lettera Z. Cosa significa.
Le immagini diffuse dai media britannici hanno mostrato una misteriosa lettera “Z” dipinta su carri armati, cannoni e semoventi russi che da settimane si muovono a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina.
Media inglesi, misteriosa lettera Z sui carri armati e sui mezzi russi
Il Telegraph è stato uno dei primi media a segnalare la misteriosa lettera sui mezzi russi. Ma esattamente cosa indica questa lettera? E qui ci dobbiamo muovere nell’ambito delle ipotesi. Ovviamente Mosca non ha commentato le notizie e non ha dato una spiegazione ufficiale, quindi non abbiamo una versione dei fatti del Cremlino.
Mystery 'Z' markers daubed on Russian tanks as they approach Ukraine.
— Telegraph World News (@TelegraphWorld) February 20, 2022
Belarus now claims exercises which appear to signal an invasion will continue, contrary to earlier claims
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Cosa significa la lettera Z sui carri armati russi
Una delle ipotesi più accreditate è che la lettera Z sui convogli russi serva ad indicare i mezzi coinvolti in una determinata operazione militare. Molti pensano all’invasione dell’Ucraina, ma non dimentichiamo la cronaca: ufficialmente i mezzi e gli uomini si trovano nei pressi del territorio ucraino – ma in territorio russo – per una serie di esercitazioni. Che ovviamente sono lecite e che altrettanto ovviamente sono una sorta di avvertimento per Kiev, per gli Stati Uniti, per la Nato e per l’Unione europea.
Una seconda ipotesi, meno probabile ma non impossibile, è che i mezzi siano stati segnati con la lettera Z per renderli riconoscibili ai separatisti del Donbass ed evitare che vengano colpiti da quello che a tutti gli effetti sarebbe fuoco amico.
Come detto, ci muoviamo nel campo delle ipotesi. È significativo il fatto che quasi tutte le spiegazioni diano per scontato il fatto che prima o poi la Russia lancerà l’attacco contro l’Ucraina. Su questo sembrano avere pochi dubbi la Nato e gli Stati Uniti, nonostante Mosca abbia detto e ribadito di non aver alcuni interesse nell’attaccare l’Ucraina dando inizio a quella che potenzialmente potrebbe trasformarsi in una Guerra Mondiale.
Macron lavora ad un vertice tra Putin e Biden
La cronaca dei fatti, priva di interpretazioni, ci dice che nella regione del Donbass proseguono gli scontri tra separatisti ed esercito ucraino, il tutto in violazione dell’accordo sul cessate il fuoco messo nero su bianco in occasione degli accordi di Minsk. Il rischio è che gli scontri nella zona presidiata dai sepratisti filo-russi possano fornire a Mosca un pretesto per lanciare un attacco contro l’Ucraina.
I leader europei sono al lavoro per evitare questo scenario. Nella giornata del 20 gennaio Macron ha avuto diversi colloqui con Biden e due colloqui con Vladimir Putin e alla fine della giornata ha annunciato che i due presidenti hanno raggiunto un accordo di massima per un vertice. Nella mattinata del 21 febbraio il Cremlino ha tirato il freno facendo sapere che al momento è prematura l’organizzazione di un vertice tra i due presidenti.