Vendite da record per il libro di Giorgia Meloni: ecco tutti i dettagli
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Direttore: Alessandro Plateroti

Vendite da record per il libro di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

Il libro di Giorgia Meloni continua a registrare nuovi record. Oltre 100mila copie vendute nei primi dieci giorni.

ROMA – Vendite da record per il libro Giorgia Meloni. Come riportato dall’Adnkronos che cita i dati Nielsen, in soli dieci giorni la tiratura ha superato le 100mila copie e 5 edizioni piazzandosi al secondo posto in questa speciale classifica. Davanti a questo lavoro solamente il romanzo di Lucinda Riley, La sorella perduta, new entry nella graduatoria.

Il libro di Giorgia Meloni

Il libro della leader di Fratelli d’Italia è uscito nelle librerie lo scorso 11 maggio. “Io sono Giorgia – è il commento dell’Adnkronosè un’autobiografia della leader di Fratelli d’Italia in cui la Meloni si mette a nudo raccontando alcuni episodi inediti della sua vita. Dalla passione viscerale per la politica alla gioia dell’essere madre della piccola Ginevra: il volume affronta in modo schietto e senza sconti argomenti forti come la maternità, l’identità e la fede“.

Un libro destinato a vedere le vendite continuare a crescere nelle prossime settimane. I dati, infatti, sono in continuo aumento e per questo ci attendiamo un secondo report da parte di Nielsen con cifre ancora più alte. E il primo posto del romanzo di Riley è a forte rischio.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

La polemica a Messina

Il libro di Giorgia Meloni, però, è stato protagonista di una polemica a Messina. Secondo quanto riportato dai media locali, una scuola ha reso obbligatoria la partecipazione degli alunni ad un convegno dedicato al lavoro della leader di Fratelli d’Italia.

Un appuntamento annullato subito dopo la smentita arrivata dalla stessa politica. Giorgia Meloni in una nota ha smentito la sua partecipazione alla presentazione del libro. “Si precisa – si legge in una nota di Fdi riportata dal Corriere della Serache il presidente non ha ricevuto un invito a questa iniziativa e non avrebbe mai accettato, ritenendo da sempre che la presenza degli esponenti politici nelle scuole non possa essere in alcun modo imposta agli studenti“.

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ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2021 10:34

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