La conduttrice di Otto e Mezzo, Lilli Gruber, ha parlato delle critiche ricevute in seguito alla puntata di ieri della sua trasmissione.
Lilli Gruber: ex eurodeputata, scrittrice, giornalista, autrice televisiva, nonché conduttrice di Otto e Mezzo. Un pedigree importantissimo per la conduttrice di Bolzano, che ha affrontato le critiche ricevute in seguito alla puntata di Otto e Mezzo andata in onda ieri, martedì 14 giugno. Gruber ha anche parlato della sua esperienza legata alla positività da Covid-19.
Le parole della conduttrice
“Si vede che la campagna elettorale è in pieno svolgimento. Noi facciamo i giornalisti, gli ospiti esprimono le loro opinioni, per il resto noi critichiamo e non manganelliamo nessuno”. Queste le parole di Lilli Gruber, intervistata dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio1 ‘Un Giorno da Pecora’, in merito alle critiche ricevute in seguito all’ultima puntata di Otto e Mezzo.
La conduttrice ha anche parlato della sua esperienza legata alla positività da Covid-19. “Ho preso la variante Omicron 4 o 5, quella super aggressiva, dopo aver vissuto come una monaca per due anni e mezzo. Una sera di due settimane e mezzo fa eravamo a cena con una quindicina di amici, c’era un’americana, che conosco, e che proveniva da Davos e siamo stati contagiati praticamente tutti ad eccezione di chi aveva avuto il virus pochi mesi prima”. Queste le parole di Gruber al programma di Rai Radio1.
“Alla fine della cena ci siamo, purtroppo, abbracciati. Io sono sempre stata iper attenta, sono arrabbiata con me stessa e con la leggerezza di tutti gli altri perché il Covid non è affatto sparito”. Rispetto ai sintomi, Gruber afferma di averli avuti “tutti: febbre a 38 e mezzo, tosse, mal di gola, mal di testa, anche la perdita del gusto che per fortuna ho riacquistato. E’ stata una brutta esperienza, sento ancora molta stanchezza e molta fiacca. Ero arrivata a 44 kg, ora mi sono rimessa ‘all’ingrasso'”.
La conduzione di Otto e Mezzo è stata portata avanti, nel frattempo, dal collega Giovanni Floris. “Che voglio ringraziare perché gentile, preparato e solidale come sempre, oltre che bravissimo. Devo dire che i primi giorni di Covid non sono riuscita a guardare nulla, ero a letto ammalata, poi l’ho visto e ho apprezzato il suo garbo e la sua professionalità“.