Lite Ibrahimovic e Lukaku: cosa si sono detti e cosa c'entrano i riti voodoo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Lite Ibra-Lukaku, ecco cosa si sono detti e cosa c’entrano i riti voodoo

Zlatan Ibrahimovic

La lite tra Ibrahimovic e Lukaku: il testa a testa che ha fatto tremare Milano. Cosa si sono detti e cosa c’entrano i riti voodoo.

Il derby di Milano di Coppa Italia del 2021 sarà ricordato anche per la lite tra Ibrahimovic e Lukaku, uno scontro tra giganti che stava per sfociare in una maxi-rissa dall’esito imprevedibile. E che i due potessero arrivare alle mani sembrava cosa certa, anche perché fare da pacieri non è cosa semplice quando i contendenti sono due signori di questo calibro e soprattutto di questa stazza. A stupire è stato soprattutto il fatto che un Lukaku così alterato, così fuori di sé, in Italia non lo avevamo mai visto. Ma cosa gli avrà mai detto Ibrahimovic per farlo innervosire in questo modo?

La lite tra Ibrahimovic e Lukaku

Go to your voodoo shit, you little donkey“: parola più o parola meno, questa è stata la frase di Ibrahimovic nei confronti di Lukaku. Al minuto 43 del primo tempo, l’attaccante dell’Inter crolla dopo un contatto con Romagnoli e subito si rialza e si avvicina minaccioso al capitano del Milan. Leao prova a calmare il gigante nerazzurro il tutto mentre Ibra a distanza inizia a mandare qualche frecciatina all’avversario. Questo fino alla frase nota. “Go to your voodoo shit, you little donkey“. Difficile tradurre in maniera elegante, ma l’invito è quello di andare a fare le sue caz*** voodoo. Il tutto condito da un poco simpatico little donkey, ossia piccolo asino.

Lukaku a questo punto perde la testa e va a cercare Ibrahimovic per un poco cordiale regolamento dei conti che lo svedese del Milan sembra rimandare all’intervallo, facendo capire con ampi gesti e chiari segni che avrebbe voluto risolvere la questione nel tunnel degli spogliatoi. Le risposte di Lukaku sono decisamente meno originali e riguardano la sfera familiare di Ibra. Al termine del primo tempo Zlatan imbocca il tunnel degli spogliatoi mentre un nutrito gruppo di giocatori e dirigenti dell’Inter prova a trattenere Lukaku.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic
Leggi anche
Calciomercato, Gomez al Siviglia. Cutrone pronto a tornare in Serie A

Il riferimento ai riti voodoo

Chiariamo subito un aspetto: i due non si sono mai stati particolarmente simpatici neanche quando condividevano lo spogliatoio del Manchester United. Ibra pungeva un ancora acerbo Lukaku facendo sapere che gli avrebbe dato 50 sterline per ogni stop fatto bene. Ecco, più o meno in questo modo i due hanno condiviso lo spogliatoio e il campo di allenamento. E non a caso in partita hanno giocato pochissimi minuti insieme.

Tornando al voodoo, Ibra avrebbe specificato che l’offesa non era e non voleva essere razzista. Non si tratterebbe quindi di un riferimento alle origini congolesi della madre del calciatore belga e nessun riferimento al colore della pelle. Ibrahimovic si riferisce ad un episodio noto soprattutto tra le leggende di spogliatoio. Il caso è quello della telefonata di Lukaku al patron dell’Everton. L’attaccante, che si trovava in pellegrinaggio in Africa, ha comunicato al club la sua volontà di firmare per il Chelsea, così come gli avrebbe suggerito una voce. Questo in seguito ad un rito voodoo. Ed evidentemente una storia come questa gira negli spogliatoi.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2021 15:09

Calciomercato, Gomez al Siviglia. Cutrone pronto a tornare in Serie A

nl pixel