Letterina decisamente infuocata a ‘Che Tempo Che Fa’ da parte di Luciana Littizzetto alla Premier Giorgia Meloni.
Prima o poi sarebbe dovuta arrivare anche la letterina per la Premier Giorgia Meloni da parte di Luciana Littizzetto. Ecco allora che nell’ultima puntata di ‘Che Tempo Che Fa’ sul Nove, la comica ha affrontato diversi temi senza porsi alcun limite attaccando la Presidente del Consiglio con grande ironia e criticità.
Lucian Littizzetto punge la Meloni: la letterina
Come sempre accade nel momento della letterina, la Littizzetto ha preso posto e si è messa comoda con il presentatore, Fabio Fazio, già “allarmato”.
La comica ha quindi esordito: “Cara Giorgia, cara presidente, anzi, caro presidente, fu Giambruna, ora Meloni singola, quindi Melona”, le sue parole prima della frecciata. “Ti parlo da un’altra rete… come avrai saputo ci siamo trasferiti, ma noi qui stiamo bene, abbiamo tutto quel che ci serve, adesso siamo americani e come tali siamo tuoi alleati. Una rete che ha molto in comune con Mediaset, infatti anche qui Giambruno, Jean Maron, non c’è”.
E dopo aver sottolineato il “trasferimento”, via agli argomenti scottanti in tema politica e attualità che riguardano l’Italia e l’operato del governo Meloni.
“Questa settimana ci hai parlato del bonus asilo gratis per il secondo figlio. E noi abbiamo visto la luce. È un tuo obiettivo hai detto. Che è bello avere obiettivi, Giogi, pensare in grande, guardare lontano… avere un dream. Un sogno. Come diceva Martin Luther King. Anche io Giorgia ho l’obiettivo di vincere Miss Italia. Anelo. Ma non credo succederà. E qui è uguale. Scusa se te lo dico Melons … ma se non ci sono gli asili nemmeno per il primo, cosa ci serve l’asilo gratis per il secondo? Non ci sono Giorgia. Segnatelo. Non ci sono asili a sufficienza. E quelli che ci sono hanno liste d’attesa che neanche una borsa di Hermes […]”.
La Littizzetto ha aggiunto: “Facciamo le cose con ordine: prima gli asili per tutti, poi i bonus per i secondogeniti. Se no è inutile dolersi, perché la natalità è bassa e ci sono sempre meno bambini, se non si ha cura neanche di quelli che nascono. So che sei sensibile anche nella tua pietrità. E mi ascolterai. Sempre tua. La dottoressa Scacciapalle”.
La stoccata finale
Ma se l’attacco sembrava essere concluso, la comica non ha fatto mancare un post scriptum: “Cara Melons. Hai detto che una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto un importante contributo alla società. Ecco, volevo solo dirti che anche le donne che hanno un solo figlio, o che non possono avere figli, o che non vogliono avere figli, o che fanno quel cavolo che pare a loro, se pagano le tasse il contributo alla società lo danno“.